Tim Cook

Il nemico del mio nemico è mio amico, diceva un vecchio detto. In questo caso il nemico è Donald Trump, re dei populisti americani, schierato per i Repubblicani nella corsa alla presidenza degli Stati Uniti. Dall’altro lato c’è Hillary Clinton, già first lady nell’epoca della presidenza del marito, in carica per i Democratici per diventare la prima presidente donna degli USA.

Trump si è espresso più volte contro Apple per la sua decisione di far assemblare gli iPhone in Cina. Ha dichiarato di voler boicottare tutti i prodotti della Mela, anche se in realtà continua ad usarli e ha azioni della società.

Contro Trump, quindi, c’è Hillary Clinton e per frenarlo Tim Cook ha deciso di schierarsi apertamente con lei. Cook, quindi, ha deciso di raccogliere fondi per l’aspirante presidente. In passato ha aiutato Paul Ryan, presidente della camera, a raccogliere dei fondi e ora il CEO di Apple vuole aiutare la Hillary Victory Fund.

La raccolta fondi non avverrà a nome di Apple, ma a nome di Tim Cook come cittadino. Cook stabilirà una sede per la raccolta fondi e provvederà a raccogliere denaro nella Silicon Valley per finanziare la campagna elettorale.

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1 Comment

  1. Avendo come scelta forzata la Clinton oppure Trump, forse agli americani converrebbe chiedere di ritornare ad essere delle semplici colonie di Sua Maestà Britannica…

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