Conoscete tutti la tragedia che sta colpendo il nostro Paese in questi giorni. Una serie di scosse sismiche stanno colpendo il centro Italia, soprattutto la città di Amatrice, Rieti e Pescara del Tronto.
I soccorsi si sono già attivati e in giro per l’Italia, ma anche all’estero, fioccano le iniziative per aiutare i terremotati. Una delle richieste effettuate dalle autorità è quella di sbloccare i router WiFi dalle loro password se possibile. Questo perché le linee telefoniche si intasano facilmente, comprese quelle dei cellulari. Il WiFi potrebbe aiutare nella triangolazione e nella comunicazione tra autorità, soccorritori e persone che hanno bisogno di aiuto.
Ma come si libera il WiFi dalla password? Si tratta semplicemente di eliminare il sistema di protezione dell’accesso ad internet. Ecco alcuni passaggi con i router più comuni.
Fastweb
Aprite il browser e digitate http://192.168.1.254, inserite nome utente e password del router. Ora andate in Wireless e nella voce “Security Mode” selezionate “nessuno”. Confermate e riavviate il router.
Netgear.
Aprite il browser e digitate http://192.168.0.1, inserite nome utente e password del router. Ora andate in Installazione (alcuni router hanno la voce in Base o in Manutenzione) nella colonna di sinistra e poi Impostazioni wireless. Nella voce “Protezione della rete” selezionate “nessuno”. Confermate e riavviate il router.
Dlink
Aprite il browser e digitate http://192.168.0.1, inserite nome utente e password del router. Ora andate in Configura. Nella voce “Security Mode” attivate “disabilita sicurezza wireless”. Alcuni router hanno un menu a cascata nella voce “Security Mode”, in questo caso selezionate “nessuno”. Confermate e riavviate il router.
La maggior parte di router hanno una modalità di eliminazione della password molto simile a quelli elencati. Ad alcuni router si accede con l’indirizzo http://192.168.1.1. Con un po’ di intuizione riuscirete sicuramente a togliere la password alla vostra connessione.
si ma penso in zona terremoto non avrano di certo la connessione…
infatti, non speculiamo sulla tragedia…
Già, andate a dirlo alle autorità che hanno fatto l’appello. Non fate i bacchettoni.
Non si tratta di fare il bacchettone.
Io penso anzi che si potrebbe tenere spento il cellulare per lasciare libere le frequenze.
Un gesto di sobrietà possibile durante l’emergenza.
Idem per il router di casa.
Dici bene Kiro. Ci sarà gente che avrà necessità di chiamare, organizzare, sentire parenti, ecc.
Meno bacchettoni è più operativi.
Qui l’appello dell’Unione Geologi https://twitter.com/cngeologi/status/768328655659565056
http://www.tlco.it/wifi-libero-non-significa-wifi-aperto/