In questi giorni sto provando di nuovo Apple Music. Il servizio è migliorato rispetto allo scorso anno. Probabilmente continuerei ad usarlo se non costasse così tanto. Con Spotify posso condividere l’account Famiglia senza avere il vincolo della carta di credito unica per tutti i membri. Cosa che invece accade con Apple Music.
Secondo le ricerche di mercato di J.D. Power, Apple Music ha migliorato la sua posizione in termini di soddisfazione dei clienti. Per l’integrazione nel dispositivo, infatti, il servizio di Apple ha la percentuale di soddisfazione più alta: il 62%. Questo è dovuto, molto probabilmente, alla possibilità di usare Siri per gestire la riproduzione musicale e l’integrazione nel sistema Apple Car.
La media di mercato è il 51%. Google Play Music ha il 53% e Spotify il 52%. Seguono Amazon Prime Music (49%), TuneIn (45%) e Pandora (42%).
L’incidenza delle esclusive musicali portano Google Play Music al primo posto con TuneIn (20%), seguito da Apple Music (18%) e Rhapsody (12%). La media del mercato è del 12%.
Vi ricordo che gli abbonati paganti di Apple Music sono 17 milioni. Spotify ha 40 milioni di abbonati paganti.