Carica Induzione

Nel 2012 Phil Schiller, al debutto dell’iPhone 5, spiegò che ad Apple non piaceva la carica ad induzione, perché il telefono andava collegato ad una base che, a sua volta, era collegato ad un cavo verso la presa della corrente. Quindi, di fatto, il filo non spariva.

Ma come diceva James Russell Lowell: “Solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione”. Apple ha cambiato idea sulle stylus, presentando l’Apple Pencil, e presto cambierà idea anche per la carica ad induzione.

Secondo recenti indiscrezioni, infatti, la società integrerà questa tecnologia nei prossimi iPhone. La società venderà a parte il dispositivo di carica ad induzione, dicono i rumors, ma questo lo staremo a vedere.

Intanto la società è entrata ufficialmente nel Wireless Power Consortium: il consorzio per la carica senza fili. Molto probabilmente, quindi, la società adotterà la tecnologia Qi che è uno standard aperto. Questo consentirà di usare dispositivi compatibili senza dover ricorrere ai costosi accessori della società.

Se ci pensiamo, però, Apple usa già la carica ad induzione. Gli Apple Watch si caricano mediante una base magnetica.

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