Mentre attendiamo che arrivi Apple Pay in Italia, il cui lancio era previsto per qualche settimana fa, ci arrivano notizie su una sua evoluzione. Al momento, infatti, il servizio di pagamenti elettronici di Apple funziona solo con l’acquisto di cose.
La società starebbe lavorando sullo scambio di denaro tra gli utenti. Una strada percorsa da altri soggetti nel settore. Probabilmente il protagonista più famoso è WeChat in Cina.
Per farlo, dice Recode, la società sta incontrando partner commerciali per creare un servizio simile a Venmo. Questa società, di proprietà di PayPal, permette di scambiare denaro con un’app, trattenendo il 3% di commissioni.
L’annuncio dell’uso di Apple Pay tra privati, che probabilmente utilizzerà iMessage come strumento di propagazione, dovrebbe arrivare quest’anno. Il servizio di pagamenti elettronici, secondo le stime di Gene Munster, ha generato 36 miliardi di dollari in transazioni nel 2016.
Alla società dovrebbero andare il 0,15% di commissioni. Quindi Apple Pay avrebbe generato 54 milioni di dollari per le casse dell’azienda.