In India hanno messo sul piatto una discussione che stiamo affrontando anche noi al Senato in Italia. È giusto che Apple decida quali app possano entrare nell’App Store? La società tenta di tenere alla larga i malware e di creare app perfettamente compatibili con iOS.
D’altro canto, però, molti lamentano di non poter fare tutto ciò che vogliono. Tra questi c’è l’India che è alle prese con un braccio di ferro con Apple. Al centro della questione c’è l’app DND (Do Not Disturb) che ha creato il TRAI (Telecom Regulatory Authority of India).
L’app serve ad intercettare le telefonate e gli SMS ricevuti dai servizi di telemarketing. L’utente ha la possibilità di girare queste informazioni al TRAI che valuta se c’è stata una violazione del regolamento. Il problema è che il firmware di iOS non consente di girare ad altri chiamate e SMS.
Il TRAI ha quinti accusato Apple di voler creare un monopolio dei dati, poiché l’utente dovrebbe essere libero di farne ciò che vuole con qualsiasi mezzo. Google ha approvato l’app DND per Android, ma iOS non permette questo genere di operazioni.
Come si concluderà la questione? Apple sarà costretta a rilasciare le API? L’India resta uno dei mercati più promettenti per la società. L’azienda potrebbe anche convincersi a cedere per non perdere l’opportunità.
Beh non mi sembra che Apple non abbia approvato l’app, semplicemente perché un’app del genere non è al momento tecnicamente fattibile…