Ha sulle sue spalle l’eredità di Steve Jobs. Il compito di portare avanti la cultura aziendale di Apple e fare le cose nel modo giusto. Tim Cook, però, in un universo parallelo dove Steve Jobs è ancora vivo, sarebbe perfetto per coprire il ruolo di presidente degli Stati Uniti.
Pacato, saggio, sempre pronto a schierarsi con i deboli. Qualità che mancano all’attuale presidente Trump. In una recente intervista al New York Times, infatti, Cook ha parlato da presidente.
Durante la sua visita ad Austin (Texas), Cook ha spiegato l’importanza di concentrarsi sull’industria, il lavoro e il mondo educativo. Apple sta investendo in un nuovo data center in Texas, sta assumendo nuove persone e ha allargato l’insegnamento di Swift in 30 college americani.
Ha elogiato il lavoro della presidenza Johnson, criticato il governo Trump e ricalcato l’importanza di combattere i cambiamenti climatici, sostenere l’economia e combattere le leggi contro le diversità.
Tant’è vero che al termine dell’intervista anche al giornalista è venuto qualche dubbio: “La sua attenzione al lavoro e gli altri argomenti di fronte una bandiera americana sono il preludio di qualcosa di più grande?”
Ho un lavoro a tempo pieno. Ma accetto il complimento, se era un complimento.
Ha terminato Cook. Sarà, ma per me nel mondo ideale Cook diventa presidente degli Stati Uniti ed Elon Musk CEO di Apple dopo che quest’ultima ha rilevato Tesla.
Sottoscrivo le ultime due righe 😉
Concordo, sarebbe l’apoteosi americana 🙂
Io non considero Tim Cook sta gran persona. Trovo allucinante questo entusiasmo dietro a un personaggio simile. Tuttavia se Regan ha fatto il presidente degli stati uniti peraltro “vincendo la guerra fredda” penso che possa riuscirci chiunque a fare il presidente. Anche Trump (che può non piacere ma è stato eletto dagli americani che a dispetto del tam tam mediatico quotidiano su di lui sono entusiasti della loro scelta dato che sono d’accordo su moltissimi punti).
Detto questo Elon Musk andrebbe a capo di Apple solo se sela potesse comprare. E’ abituato a essere il padrone di quel che comanda, non un impiegato che risponde a consigli di amministrazione che detengono la maggioranza.
E’ un personaggio brillante e con troppo ego per occupare un posto dove verrebbe considerato una sorta di “erede” di Steve Jobs e dove avrebbe il dovere di interfacciarsi con cose come il successo commerciale di un IPhone o di altre cose non inventate da lui.
Musk è convinto di essere un vero innovatore tecnologico e non si accontenterebbe di un nuovo design di un cellulare o di un portatile per considerarsi tale. Si realizza nel rendere concreti concetti che per buona parte dell’industria sono fantascienza.
Non è perfetto e commette anche errori ma è quel tipo di persona e non credo che sia interessato al posto.