Il messaggio che Apple ha dato per anni relativa alla sua strategia, vale a dire creare hardware e software sotto lo stesso tetto, è stato recepito lentamente dalla concorrenza. Mentre Microsoft tenta di recuperare il terreno perso con i Surface, di cui cura l’hardware dove inserisce il suo Windows, anche Google cerca di organizzarsi in tal senso.
Lo scorso anno la società ha presentato una serie di prodotti curati personalmente, come i Pixel, Google Home, Chromecast, Google WiFi e altri. Ma c’era un problema in questo: il software è stato creato dalla società con Android, ma l’hardware era costruito da HTC.
Questo non più. La società ha fatto sapere di aver rilevato il ramo hardware di HTC che si occupava dei suoi prodotti. Nell’accordo, che si stima sia costato 1,1 miliardi di dollari, sono compresi anche gli ingegneri di HTC e lo sfruttamento, seppur non esclusivo, di alcuni brevetti.
In passato HTC si era occupata anche dalla linea Nexus per Google. Inoltre la società di Mountain View aveva comprato Motorola, per poi rivenderla a Lenovo trattenendo alcuni brevetti e persone.
I nuovi prodotti di Google, a questo punto costruiti dall’azienda, saranno rivelati il prossimo 4 ottobre.