
Ho cercato per tanto tempo un sistema GPS da usare nella bici. Questo mezzo di locomozione, per quanto leggero e facile da spostare, può anche essere rubato facilmente. Per questo motivo potrebbe essere utile rintracciare la bici in caso di furto.
On line ho solo trovato chip da attaccare alla bene in meglio alla bici. Ma sono soluzioni visibili, quindi il ladro potrebbe benissimo notare l’accessorio e sbarazzarsene. Sherlock, invece, si nasconde alla perfezione.
Questo tubo flessibile si infila nel manubrio della bici. In uno spazio che resta pressoché vuoto, quindi si può riempire facilmente: basta staccare il tappo da manubrio. Dal peso di 50 grammi, è lungo 12 centimetri e ha un diametro di 18,5 mm.
La batteria si ricarica mediante la porta microUSB e offre 2 settimane di autonomia. Per funzionare necessita di una SIM card che include 2 anni di internet, dal terzo anno si paga 3 € al mese (immagino con la tariffa Home Connect di TIM). La società che lo costruisce è italiana.
Tramite un’app per smartphone è possibile vedere l’esatta posizione della bici sulla mappa. Il dispositivo è in vendita nel sito ufficiale per 149 euro.