
Denise Young Smith è il vice presidente della diversità in Apple. Un tempo a capo delle risorse umane, ora si occupa di garantire che vi sia piena inclusione di tutti i generi e non vi siano discriminazioni.
Purtroppo di recente è caduta in una frase un po’ infelice. Durante un incontro al One Young World Summit in Bogota (Colombia), parlando di diversità nel mondo del lavoro, la Smith ha dichiarato:
La diversità è un’esperienza umana. Mi sento un po’ frustrata quando la diversità è etichettata come persone di colore, donne o LGBT. Potrebbero esserci 12 persone bianche, dagli occhi azzurri e capelli biondi in una stanza e fornire diversità perché tutti hanno avuto un’esperienza di vita diversa e potrebbero parlare di prospettive diverse.
Qualcuno si è indignato da queste parole. Una persona che dovrebbe difendere la diversità dice che anche se ci sono uomini bianchi c’è diversità? Da qui Denise Young Smith ha deciso di scrivere una nota per spiegare le sue parole.
Colleghi,
Sono sempre stata orgogliosa di lavorare per Apple in gran parte a causa del nostro impegno costante per la creazione di una cultura inclusiva. Siamo anche impegnati per avere la forza lavoro più diversificata e il nostro lavoro in questo settore non è mai stato più importante. Infatti, ho dedicato i miei vent’anni in Apple per adottare e promuovere l’opportunità e l’accesso alle donne, alle persone di colore, ai più deboli e inascoltati.
La settimana scorsa, durante un incontro a Bogota, ho fatto alcune osservazioni come parte di una conversazione sui tanti fattori che contribuiscono alla diversità e all’inclusione.
Mi dispiace la scelta delle parole che ho usato per fare il punto. Capisco perché alcune persone si siano sentite offese. I miei commenti non erano rappresentativi di come penso alla diversità o come lo fa Apple. Per questo mi dispiace.
Ancora più importante, voglio assicurarvi che la visione di Apple e la nostra dedizione alla diversità non sono cambiate.
Capire che la diversità comprende donne, persone di colore, persone LGBT e tutte le minoranze sottorappresentate è al centro del nostro lavoro per creare un ambiente che comprende tutti.
Il nostro impegno a Apple per aumentare la diversità razziale e di genere è forte quanto mai prima. Sono orgogliosa del progresso che abbiamo fatto, ma c’è molto da fare. Mi ricordo continuamente dell’importanza di parlare di questi temi e di imparare l’uno dall’altro.
Vi auguro il meglio,
Denise
Non vedo cosa ci sia da scandalizzarsi.
Dove lavoro io sono quasi tutti bianchi, ma è comunque pieno di diversamente imbecilli…
Ormai viviamo in un mondo di dittature. Si è dovuta scusare per aver detto cosa? Nulla di male ne di offensivo.
La dittatura del politically correct