Apple lavora alla domotica ormai da diversi anni. HomeKit, il framework che si occupa della gestione di questi sistemi, è stato rilasciato nel 2014 con iOS 8. Successivamente la società integrò anche l’app Casa per la gestione centralizzata degli accessori. Nonostante questo avrete notato che gli accessori compatibili con questo sistema sono pochi. Come mai?
La risposta è semplice: sono costosi. Apple chiedeva di utilizzare un apposito chip hardware per ottenere il supporto di HomeKit. Questo significava che bisognava pagare un componente hardware apposito che faceva lievitare i prezzi. Oggi non è più necessario.
Il chip per HomeKit serve ad assicurare la cifratura end-to-end del passaggio dei dati. Nessuno vuole che dall’esterno qualcuno sia in grado di accedere alle videocamere di casa nostra. Con iOS 11.3, però, il chip non è più necessario.
La società è riuscita a realizzare un sistema di certificazioni software per ottenere la cifratura end-to-end anche senza chip. In pratica adesso i produttori di accessori possono tranquillamente aggiungere il supporto per HomeKit rispettando determinate regole.
A questo si aggiunge un’altra buona notizia. Se volessero potrebbero aggiornare il firmware degli accessori che avete già comprato e aggiungere il supporto per HomeKit.
Nei prossimi mesi, quindi, dovremmo vedere un aumento dei dispositivi compatibili e rendere le nostre case più intelligenti, oltre a trovare in commercio accessori compatibili a prezzi più bassi.