Quando immaginiamo un’intelligenza artificiale viene alla mente l’immagine di un cervello di vetro, illuminato da lucine a LED e impulsi elettrici. In realtà non è nulla del genere. L’intelligenza artificiale è una complessa formula matematica data in pasto a dei processori, che si occupano di processare i dati e organizzarli in autonomia.
Così un team di tre persone, gli Obvious a Parigi, hanno creato un algoritmo in grado di processare i vari quadri di una collezione. In totale l’intelligenza artificiale ha processato 15.000 opere create tra il 14° e il 20° secolo. Alla fine, carico di dati ed esperienza, si è messo a dipingere.
Il risultato è stato il ritratto di Edmond Belamy. Si tratta del primo quadro realizzato interamente da un’intelligenza artificiale. L’opera era stata valutata 10.000 €, ma in realtà il suo valore è stato molto diverso.
Battuta all’asta da Christie’s, il quadro è stato venduto per 337.000 sterline, pari a circa 380.000 €. L’AI ha anche firmato l’opera con un pezzo di codice: “min G max D x log (D(x)) + z log(1 – D (G(z)))”.