Qualche giorno fa vi ho parlato di WOW Space: il servizio cloud di Fastweb offerto a tutti gratuitamente se attivato entro il 31 gennaio 2019. Se state pensando di attivarlo vi consiglio di non farlo. Se lo avete giĂ fatto siete stati raggirati come me.
Facciamo qualche passo indietro. Qualche anno fa le aziende si inventarono un trucco. Decisero di far pagare gli abbonamenti a settimana e non più ogni mese. Raggruppando 4 settimane alla volta sono arrivate a far pagare ogni 28 giorni. Questo obbligava i clienti a pagare 1 mese in più all’anno, formato dai giorni avanzati dal conteggio a 28 giorni.
In pratica i vari operatori telefonici e fornitori di altri servizi, come elettricità e gas, si sono regalati una sorta di tredicesima ai danni dell’utente.
Il garante per le comunicazioni, l’AGCOM, dopo una serie di indagini ha stabilito che non era giusto e quindi ha obbligato gli operatori a rimborsare la tredicesima sottratta con l’inganno. Il rimborso dovrebbe arrivare alla fine dell’anno corrente.
Qui il colpo di coda di Fastweb. Spingere gli utenti a firmare la rinuncia del rimborso. Per trarre gli utenti in inganno, Fastweb ha creato questo specchio per le allodole: WOW Space. Fregando anche me.
Accettando il servizio “gratuito” del cloud infinito si accettano delle condizioni. Tra le cose che si accettano figura:
Il Servizio “WOW Space” erogato secondo le presenti Condizioni di Utilizzo rappresenta, inoltre, misura di compensazione alternativa ai sensi della delibera AGCom 269/18/Cons.
Il Cliente riconosce e accetta che l’adesione alle presenti Condizioni di Utilizzo implica accettazione della misura di compensazione alternativa proposta ai sensi della delibera sopra citata del. 269/18/Cons ed è satisfattiva di qualunque diritto al ristoro connesso alla fatturazione ed al rinnovo quadrisettimanale delle offerte.
Si traduce con: vi diamo il cloud infinito e voi rinunciate a ciò che vi spetta. Condizione non pubblicizzata nel loro sito, ma fatta presente solo quando si accettano i termini che, spesso, nessuno legge (me per primo).
A questo si aggiunge un ulteriore step. Dal 1 gennaio le fatture aumenteranno di 1,29 € al mese per “finanziare” i lavori sul 5G della società . Quindi la nuova rete non solo sarà pagata dai vecchi e nuovi abbonati con il piano tariffario, ma verrà finanziato con questa sorta di tassa a carico degli attuali abbonati.
Personalmente mi sento preso in giro dall’azienda. Soprattutto dopo i proclami del “Niente è come prima” della campagna per il mobile, dove si proclamava una piena trasparenza a favore degli utenti.
Nonostante io sia cliente da alcuni anni, da oggi mi guarderò intorno per cercare un’alternativa al mio abbonamento internet.
Aggiornamento: Fastweb mi ha mandato un’email dichiarando che da un loro calcolo i giorni di rimborso per i clienti sono 24, considerando che l’azienda ha deciso di fermare la tariffazione a 28 giorni dal 5 aprile del 2018.
Il valore di WOW Space, continua l’azienda, è di 10 volte la somma che l’utente avrebbe ricevuto dal rimborso voluto dall’AGCOM.
Resta il fatto che la comunicazione di questo “baratto” non è stata molto trasparente. Personalmente avrei preferito il ristoro anzichè accedere ad un servizio cloud dalla pessima esperienza utente.
Ciao, non sapendo questa bella trovata io ho cliccato su attiva ma non ho ricevuto nessun messaggio di conferma ne ho trovato le condizioni di utilizzo da poter leggere.
Inoltre nella mia pagina MyFastweb inoltre non trovo da nessuna parte il servizio WOW Space. Come posso sapere se è attivo? Grazie
se accedi qua:
https://cloud.wowspace.it/index.php/apps/fastweb/#/home
Vedi se sei attivo.
Ma pure io ho confermato l’attivazione e non ho trovato contratti o documenti da leggere (la mia paura è che fosse limitato nel tempo e poi si pagava, non della cosa dei 28 giorni).
Come detto fastweb non è (mai) stata trasparente, ve lo dice un utente uscito più volte da fastweb per giochetti simili ed ora rientrato con già due sorprese in qualche anno.
Rimane il fatto che è veramente una porcata.
ma parlando del servizio… potrebbe essere interessante se rilasciano api per sviluppare programmi di terze parti, se invece rimane la solo fruibilitĂ via web come ora… lasciamo perdere…