
Apple ha indetto una causa legale nei confronti di Qualcomm per l’uso della sua posizione dominante nel settore dei chip. Secondo Cupertino, infatti, Qualcomm obbligherebbe a pagare percentuali più alte del dovuto. La causa legale è ancora in corso, ma al momento diversi governi sembrano darle ragione.
Nel 2015, per esempio, la Cina multò Qualcomm con 1 miliardo di dollari per posizione dominante. La sua presenza in quasi tutti gli smartphone Android, e in passato anche in quelli con iOS, l’hanno spinta ad alzare i prezzi non rispettando le politiche di fair use.
Una multa fu applicata anche nel 2017 a Taiwan, questa volta di circa 650 milioni di euro, per lo stesso motivo. Infine lo scorso anno pensò a multarla anche l’Unione Europea. La multa fu di ben 997 milioni di euro per aver pagato i suoi clienti spingendoli a rifiutare prodotti concorrenti.
In questo flusso di multe si impila anche la Corea del Sud. L’Authority per la concorrenza ha multato Qualcomm con 273 miliardi di won, pari a circa 215 milioni di euro, per pratiche anti concorrenziali dal 2000 al 2009. Il motivo, come in passato, è per gli incentivi offerti per rifiutare ogni prodotto concorrente e diventare monopolista.
A questo punto potrebbero arrivare altre multe da parte di altri paesi nel mondo.