Tim Cook ABCNews

La questione dell’esclusione delle app che imitano il funzionamento di Screen Time dall’App Store è un punto dolente per Apple. Non tanto per le proteste inerenti l’esclusione, di cui Apple probabilmente ha poco interesse. Il vero pericolo sta in un possibile movimento contro la chiusura dell’App Store.

La società vede in lontananza uno spettro, che è quello di una legge che obblighi Apple ad aprire iOS a negozi di terzi, oltre all’App Store. Il motivo è molto semplice: se l’Authority sulla concorrenza riterrà che Apple escluda le app di terzi per favorire le sue, l’azienda potrebbe essere condannata per posizione dominante.

Per questo motivo la società si sta muovendo più del solito. Dopo un comunicato pubblicato nel suo sito, Tim Cook ha deciso di dire la sua a ABC News. L’intervista, condotta da Diane Sawyer, è stata incentrata sulla privacy e sull’utilizzo dell’iPhone.

E ascoltandola a volte si incontrano momenti imbarazzanti, come l’affermazione di Tim Cook:

Guadagniamo denaro se possiamo convincerti a comprare un iPhone…ma non vogliamo che lo si utilizzi molto. Ciò che vogliamo costruire sono i prodotti per rendere migliore la tua vita.

Cook ha anche promesso maggiori funzioni nel Controllo Parentale, in modo da non rimpiangere i servizi di terzi. L’amministratore delegato di Apple ha voluto ribadire che Apple non guadagna dalla vendita di dati come fanno Facebook e Google.

Navigare in internet è come permettere qualcuno guardi nella tua finestra. Noi non vogliamo permettere che qualcuno guardi in casa tua dalla finestra.

Trovate l’intervista completa nel sito della ABCNews.

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