
La lotta al riscaldamento globale diventa, fortunatamente, un fattore sempre più importante nelle notizie quotidiane. A partire dal 19° secolo, complice l’evoluzione del genere umano con l’energia ricavata da risorse inquinanti, il Pianeta si è riscaldato di 1,1 °C in più. Secondo gli esperti per la fine del 21° secolo il riscaldamento potrebbe raggiungere addirittura 6,4 °C in più, portando a siccità, distruzione dell’ecosistema e conseguenze catastrofiche per l’uomo.
Per questo motivo i governi cercano di frenare il tutto con delle soluzioni più ecosostenibili. L’obiettivo è limitare il riscaldamento globale ad un massimo di 1,5 °C in più. Le aziende, complice la necessità di dare un’immagine ben accetta, stanno lavorando molto su quest’ambito.
Apple attualmente alimenta tutti i suoi edifici di sola energia pulita e ha attivato una serie di iniziative per inquinare di meno: dalle foreste sostenibili per la carta fino al riciclo dei prodotti dismessi. L’azienda mira all’impatto zero, vale a dire compensare l’emissione di CO2 per portare il bilancio di inquinamento a zero.
Microsoft cerca di fare meglio. Non solo l’azienda di Redmond vuole raggiungere l’impatto zero, ma addirittura vuole mirare a sottrarre CO2 nell’aria compensando le emissioni degli altri. Per questo motivo ha attivato la campagna “Carbon negative by 2030”.
Entro i prossimi 10 anni la società investirà in impianti puliti al fine di cancellare le emissioni prodotte sin dalla sua fondazione, nel 1975. Quest’ultimo obiettivo sarà raggiunto nel 2050.
Il piano dell’ecosostenibilità di Microsoft dovrà quindi coprire anche le emissioni di tutti i suoi partner. Il tutto inizierà con un fondo da 1 miliardo di $ (Climate Innovation Fund). Quest’anno la società si aspetta di produrre 16 milioni di tonnellate di CO2.
