
Negli ultimi decenni abbiamo assistito a diverse evoluzioni delle SIM Card. Questi chip, contenenti tutti i dati dell’utenza dell’utente, hanno cambiato dimensione negli anni. Dalle schede grandi quanto le carte di credito, fino a ridursi via via per lasciare libera la sola superficie del chip.
Tutto questo con un solo obiettivo: recuperare più spazio possibile negli smartphone. Spazio necessario per rendere i telefoni più sottili, oppure inserire batterie più potenti. A tal proposito il prossimo step sarà eliminare il vano delle SIM card a favore delle eSIM.
Apple lavora in questa direzione da diversi anni. Ha prima integrato in maniera silente le eSIM negli iPad, poi in modo esplicito negli Apple Watch, fino a rendere i recenti modelli di iPhone dual SIM, integrando proprio il chip eSIM per attivare un secondo numero di telefono nello stesso telefono.
Possiamo affermare tranquillamente che tutti gli iPhone attuali posseggono il chip eSIM, ma anche il vano della SIM card fisica. Questo per una sorta di passaggio generazionale che dovrebbe concludersi nel 2022.
Secondo fonti certe di MacRumors, infatti, Apple sta stringendo accordi con gli operatori telefoni statunitensi per eliminare le SIM card entro quest’anno e lanciare l’iPhone 14 con il solo supporto delle eSIM.
A tal proposito dovremmo vedere un segno che prova l’accordo: dal prossimo giugno gli operatori telefonici americani dovrebbero iniziare a vendere iPhone 13 in abbonamento con il solo supporto dell’eSIM, quindi senza SIM card fisiche.
Il passaggio è solo il primo verso il pensionamento della SIM card. In alcuni paesi non pronti alla eSIM, infatti, Apple dovrebbe continuare a vendere iPhone con il vano per la SIM card fisica. Non sappiamo, infatti, se la vendita di iPhone privi di vano riguarderà solo gli Stati Uniti o anche altri paesi.