
Quando ho visto la versione 3D delle Mappe di Apple, integrate sin da iOS 6, mi sono subito chiesto se questo tipo di informazioni aeree, con tanto di dettagli esterni alle abitazioni, non potesse essere usato dai ladri per capire cosa c’è nei dintorni delle abitazioni, studiare piani di fuga e cose del genere.
In effetti dopo qualche anno Apple pose un blocco al livello di zoom 3D sugli edifici. Scelta che arrivò di pari passo all’aumento delle capacità grafiche degli iPhone e la possibilità di vedere maggiori dettagli. Oggi che è presente la funzione Around Me, simile a Street View di Google, il problema sorge di nuovo.
E in effetti se ci si reca al numero 749 di Webster Street di Palo Alto, vale a dire dove abita da sempre Tim Cook, si nota che adesso è presente un muro di pixel. Si tratta di una funzione per la privacy che è possibile chiedere per evitare che i curiosi vedano dove si abita, cosa c’è nei dintorni e vie di fuga.
Quella della privacy delle abitazioni è un argomento molto sentito soprattutto per personaggi di spicco e ed esposti. Per l’appunto come Tim Cook. Il CEO di Apple qualche giorno fa ha ottenuto un ordine restrittivo contro una donna della Virginia che lo stava stolkerando da anni.
La donna si è professata più volte moglie di Tim Cook e ha provato ad avvicinarlo con insistenza diverse volte, fino a distribuire foto scattate nel prato di Cook.
Se anche voi siete nella stessa situazione, e spero che non proviate mai questa angoscia, potete chiedere ad Apple di issare un muro di pixel anche per la vostra abitazione. Per farlo bisogna andare nel sito delle Mappe di Apple e aprire una segnalazione.
Nella pagina infatti si legge:
Ci impegniamo a tutelare la tua privacy mentre effettuiamo questi rilievi. Per esempio, rendiamo irriconoscibili volti e targhe presenti nelle immagini pubblicate in Panoramica. Se hai commenti o domande riguardo questa procedura, il tuo diritto alla privacy, o vuoi richiedere che un volto, una targa automobilistica, o la tua abitazione vengano resa irriconoscibile, contattaci.
Bisogna sostanzialmente inviare una email a MapsImageCollection@apple.com e indicare tutto ciò che aiuta a provare che le immagini sulle Mappe di Apple ledono la privacy. Un team preposto lavorerà la richiesta e se approvata pixellerà l’abitazione.
Una procedura simile esiste anche per le Mappe di Google. In questo caso il sito è questo.
