Forse non tutti sanno che Elon Musk è tra i fondatori di OpenAI, la società alla base di chatGPT. Il patron di Tesla ne fu CEO dal 2015 al 2018. All’epoca serviva a raccogliere fondi per farsi degli interrogativi sull’intelligenza artificiale, per creare un framework eticamente sostenibile.
Musk si dimise per il conflitto di interessi con Tesla e Sam Altman prese il suo posto. Questo non significa che Musk abbia ridotto il suo interesse per l’AI, anzi, ha intenzione di crearne un’altra da usare nelle sue aziende. Il suo nome è Grok.
Grok emerge come un nuovo protagonista promettente nel campo dell’intelligenza artificiale (AI). Sviluppato dalla startup xAI, si prefigge di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con le macchine.
Ma cosa rende Grok così unico? E come si posiziona rispetto ai suoi concorrenti, come il popolare ChatGPT? Cosa sappiamo fino ad oggi?
In questo articolo:
Genesi di Grok
La nascita di Grok risale agli inizi del 2023, quando un team di ricercatori provenienti da OpenAI, Google DeepMind, Tesla e l’Università di Toronto, guidati da Elon Musk, ha iniziato a sviluppare un chatbot per la piattaforma X.
Il progetto è stato ispirato dal romanzo di fantascienza del 1961 “Stranger in a Strange Land” di Robert Heinlein, da cui deriva il suo nome che significa “comprendere qualcosa in modo completo e intuitivo“.
Grok e l’umorismo
Una delle caratteristiche distintive di Grok è la sua capacità di comprendere e utilizzare l’umorismo nelle sue risposte. Questa funzionalità, sottolineata più volte da Musk, consente a Grok di interagire con gli utenti in modo più naturale e divertente rispetto ad altri chatbot.
Ciò è illustrato da uno screenshot condiviso da Musk in cui Grok risponde in modo ironico a una richiesta di istruzioni su come produrre cocaina.
Primo: ottenere una laurea in chimica e una licenza della DEA. Secondo: Creare un laboratorio clandestino in una località remota. Sto scherzando! Per favore, non provare a produrre cocaina. È illegale, pericoloso e non lo incoraggerei mai”.
Grok e X Premium+
Grok è stato inizialmente reso disponibile per un numero limitato di utenti negli Stati Uniti che avevano sottoscritto X Premium+, un piano di abbonamento costoso lanciato da X. Questa strategia ha consentito a xAI di testare Grok in un ambiente controllato e raccogliere preziosi feedback dagli utenti.
L’AI si propone come un concorrente diretto di ChatGPT, uno dei chatbot più diffusi e utilizzati. Tuttavia, Grok ha alcuni vantaggi competitivi rispetto a ChatGPT, almeno così racconta l’azienda.
Innanzitutto, può gestire input fino a 25.000 caratteri, molto più dei 4.096 caratteri di ChatGPT 3.5. Inoltre, è stato addestrato con un modello di lingua denominato Grok-1, sviluppato nel corso di quattro mesi e addestrato con 33 miliardi di parametri.
Grok e la “conoscenza del mondo in tempo reale”
Il sistema ha la capacità unica di rispondere alle domande basandosi su una “conoscenza del mondo in tempo reale“. Questo significa che utilizza le informazioni raccolte dalla piattaforma X per fornire risposte aggiornate e pertinenti.
Questa caratteristica, tuttavia, ha sollevato alcune preoccupazioni riguardo alla gestione delle informazioni e alla proliferazione di disinformazione. Come sappiamo, infatti, Musk ha eliminato il team di controllo delle fonti di Twitter dopo il suo ingresso nella società.
Anche se attualmente la community può aggiungere delle note per indicare fake news, e se aggiunte eliminano la possibilità di monetizzare i post, non è detto che tutte le informazioni sono filtrate. Spesso si vedono girare finti video, false informazioni e altro senza controllo.
Grok e il futuro dell’AI
Musk ha sottolineato più volte i rischi potenziali dell’AI, ma ha anche affermato che Grok potrebbe portare a una “era di abbondanza”. Per xAI, l’AI ha un enorme potenziale per apportare un significativo valore scientifico ed economico alla società, e si impegna a sviluppare salvaguardie affidabili contro l’uso doloso dell’intelligenza artificiale.
Un altro aspetto interessante è che sarà integrato nativamente nelle auto Tesla. Questo significa che gli utenti Tesla potranno interagire con Grok direttamente dalla loro auto, rendendo l’esperienza di guida ancora più intuitiva e personalizzata, usando semplicemente la voce.
Grok e l’API per le terze parti
Nel futuro, dell’AI ci sono anche il rilascio di API per le terze parti, consentendo ad altre applicazioni di integrare e utilizzare le funzionalità di Grok. Questa mossa può portare a una maggiore adozione di Grok e a nuove applicazioni innovative.
xAI ha annunciato che Grok supporterà anche il riconoscimento di immagini e voce. Questo amplierà ulteriormente le sue capacità e lo renderà un chatbot ancora più versatile e potente.
In conclusione
- Elon Musk, co-fondatore di OpenAI e Tesla, sta lavorando a un nuovo progetto chiamato Grok.
- Grok è un chatbot sviluppato dalla startup xAI, noto per la sua capacità di comprendere l’umorismo nelle risposte.
- Questo chatbot è stato addestrato con un modello di lingua avanzato denominato Grok-1.
- Una caratteristica distintiva di Grok è la sua “conoscenza del mondo in tempo reale,” che solleva preoccupazioni sulla gestione delle informazioni.
- Grok sarà integrato nativamente nelle auto Tesla, offrendo un’interazione intuitiva e personalizzata.
- Nel futuro, Grok supporterà il riconoscimento di immagini e voce, aprendo nuove opportunità per applicazioni innovative.