La visione di un film in 3D su Vision Pro
La visione di un film in 3D su Vision Pro

Gli ordini dei Vision Pro sono iniziati. Molte persone, gli early adopter come vengono chiamati in gergo tecnico, sono corsi a comprare il nuovo strumento di computer vision di Apple.

La nascita di una nuova categoria di prodotti è sempre una scommessa. Ogni azienda sa che il mix assomiglia al decollo di un aereo. Loro mettono il dispositivo, l’aereo, ma questi non volerà se non viene spinto verso l’alto dal vento. Nel nostro esempio il vento sono le app. Nessuno inoltre salirà a bordo dell’aereo se non lo fanno anche altri e soprattutto se l’aereo non decolla.

Questo significa che in un arco temporale ben definito, di solito un anno, bisogna far sì che il dispositivo sia spinto da nuove app e da massa critica con la voglia di comprarlo, perché il volano si attiva solo se la massa critica aumenta in modo da invogliare gli sviluppatori a creare nuove app, alimentando questo sistema nel tempo. Un po’ come è avvenuto con l’iPhone e in misura molto minore con l’Apple Watch.

Adesso, alla luce di questa logica, inseriamo la scelta di numerose grandi aziende, tra cui Netflix e Spotify, che hanno deciso di non supportare il dispositivo con le loro app. Questa decisione sembra essere una forma di protesta contro le politiche di Apple riguardo l’App Store.

Ma cosa significa questo per l’utente finale di Vision Pro? E quali potrebbero essere le conseguenze per Apple e per l’intero settore delle app?

Vision Pro di Apple: una nuova era per l’esperienza degli utenti

Prima di entrare nel dettaglio della questione, è bene fare un breve riassunto sulle caratteristiche di Vision Pro. Si tratta di un visore di realtà mista che si presenta come una vera e propria rivoluzione nell’esperienza utente.

Grazie alla sua tecnologia avanzata, Vision Pro è in grado di offrire un’esperienza immersiva ed emozionante a chi lo indossa. Ma per raggiungere il suo pieno potenziale, ha bisogno del supporto di app di terze parti.

Alcune delle più grandi aziende del settore, tra cui Netflix, Spotify, YouTube e MLB, hanno deciso di non supportare Vision Pro con le loro app. Questo significa che gli utenti di Vision Pro non potranno utilizzare queste app sul loro dispositivo, a meno che non vengano sviluppate app specifiche in futuro.

Netflix

La decisione di Netflix di non sviluppare un’app per Vision Pro non è sorprendente. La società ha una lunga storia di conflitti con Apple riguardo le regole dell’App Store e ha spesso criticato le commissioni elevate che Apple impone agli sviluppatori.

Inoltre, Netflix ha sempre preferito concentrarsi sulla qualità del suo servizio piuttosto che sulla quantità di piattaforme supportate. Ne è un esempio il suo diniego nell’offrire supporto all’app TV di Apple, cosa che invece hanno abbracciato concorrenti come Amazon Prime Video e Disney+.

Spotify

Anche Spotify ha deciso di non supportare Vision Pro. Come nel caso di Netflix, questa decisione sembra essere una forma di protesta contro le politiche dell’App Store di Apple.

Spotify ha avuto numerosi scontri con la società di Cupertino riguardo le commissioni dell’App Store e ha avviato una causa antitrust nell’Unione Europea contro Apple per queste stesse questioni.

YouTube e MLB

Anche YouTube e MLB hanno deciso di non supportare Vision Pro. Entrambe le società hanno una grande base di utenti e potrebbero aver deciso di concentrare le loro risorse su altre piattaforme piuttosto che su un dispositivo ancora non testato come Vision Pro.

Questi servizi potranno essere utilizzati attraverso il browser Safari, ma di certo con le dovute limitazioni. Tra tutte l’impossibilità di fare download dei video per la visualizzazione senza internet.

Perché le aziende evitano Vision Pro?

Ci sono vari motivi per cui queste aziende hanno deciso di non supportare Vision Pro. In primo luogo, sviluppare un’app per un nuovo dispositivo richiede tempo, sforzo e risorse. Le aziende potrebbero aver deciso che l’investimento non vale la pena, dato che Vision Pro è un dispositivo costoso con una base di utenti potenzialmente limitata.

In secondo luogo, le aziende potrebbero avere preoccupazioni riguardo la qualità dell’esperienza utente su Vision Pro. Le app per iPad non sono ottimizzate per il dispositivo e potrebbero non offrire un’esperienza soddisfacente agli utenti.

Infine, come abbiamo già accennato, la decisione di non supportare Vision Pro potrebbe essere una forma di protesta contro le politiche dell’App Store di Apple. Le commissioni elevate e le regole restrittive dell’App Store sono state oggetto di critiche da parte di molte aziende nel corso degli anni.

Le potenziali conseguenze per Apple e per l’industria delle app

La decisione di Netflix, Spotify e altre aziende di non supportare Vision Pro potrebbe avere conseguenze significative per Apple.

Se molti sviluppatori decidono di evitare il dispositivo, questo potrebbe limitare seriamente le sue potenzialità. Gli utenti potrebbero essere meno propensi ad acquistare Vision Pro se non possono utilizzare le loro app preferite.

Inoltre, questa situazione potrebbe alimentare ulteriormente le critiche contro le politiche dell’App Store di Apple. Se sempre più aziende decidono di protestare evitando i prodotti di Apple, questo potrebbe mettere pressione sulla società per cambiare le sue regole.

D’altro canto, questa situazione potrebbe anche portare a nuove opportunità per gli sviluppatori di app. Se le grandi aziende decidono di evitare Vision Pro, ciò potrebbe lasciare spazio per nuovi arrivati che sono disposti a sperimentare con il dispositivo. Potremmo assistere all’emergere di nuove app innovative specificamente progettate per Vision Pro.

In conclusione

La decisione di Netflix, Spotify e altre aziende di evitare Vision Pro è un segnale significativo del crescente malcontento riguardo le politiche dell’App Store di Apple.

Tuttavia, è ancora troppo presto per dire quali saranno le conseguenze a lungo termine di questa situazione. Sarà interessante vedere come evolverà la situazione nei prossimi mesi.

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1 Comment

  1. Prevedo anche che le stesse app usciranno da App Store in UE appena nuovi app store si diffonderanno..

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