
Sullo schermo del servizio streaming Apple TV+ prende vita una figura storica che ha plasmato il volto dell’Europa: Napoleone.
Diretto da Ridley Scott, regista famoso in Apple per aver girato il famoso spot 1984, e interpretato da Joaquin Phoenix1 nei panni di Napoleone Bonaparte, il film si configura come un colosso narrativo che intreccia con maestria le aspre campagne militari, i complessi rapporti personali e gli astuti successi politici di questo enigmatico imperatore.
Un budget di 200 milioni di dollari ha consentito di dare vita a scene di battaglia monumentali e epiche.
Il film, che ha ricevuto candidature a premi prestigiosi come gli Oscar e i BAFTA, trascina lo spettatore dalla Francia alla sfera intima di Giuseppina, la prima moglie di Napoleone, interpretata da Vanessa Kirby.
La particolare tecniche di riprese cinematografiche di Darius Wolski rendono omaggio ai dipinti neoclassici, immergendo lo spettatore in un’estetica che rispecchia l’epoca di Napoleone.
Dall’assalto a Tolone alla celebre battaglia di Waterloo, il film “Napoleone” si pone al centro delle discussioni, accendendo dibattiti sulla sua interpretazione del leggendario leader militare e sul quanto le libertà narrative si confrontino con i fatti storici.
Il film ha debuttato nelle sale cinematografiche il 2 novembre 2023, mentre nel catalogo di Apple TV+ è apparso il primo marzo 2024.

Indice dei contenuti
La trama di Napoleon
Il film traccia il percorso di Napoleone dalla sua giovinezza in Corsica fino alla scalata al potere in Francia, esplorando le sue ambizioni, i suoi sogni e la sua straordinaria capacità di leadership.
Al centro della narrazione troviamo anche la complessa relazione tra Napoleone e la sua prima moglie, Giuseppina, interpretata da Vanessa Kirby2. Il loro rapporto è ritratto con una delicatezza che contrasta con la brutalità del contesto bellico, offrendo uno sguardo intimo sulla vita privata dell’imperatore.
Data | Avvenimento |
---|---|
1769 | Nasce Napoleone Bonaparte in Corsica |
1789 | Rivoluzione francese |
1793 | Napoleone diventa generale dell’esercito francese |
1796 | Campagna d’Italia di Napoleone |
1799 | Colpo di stato di Napoleone e ascesa al potere |
1800 | Battaglia di Marengo |
1804 | Napoleone si proclama imperatore |
1805 | Battaglia di Austerlitz |
1806 | Battaglia di Jena-Auerstedt |
1807 | Battaglia di Friedland |
1808 | Invasione della Spagna da parte di Napoleone |
1812 | Invasione della Russia da parte di Napoleone |
1813 | Battaglia di Lipsia |
1814 | Abdicazione di Napoleone e esilio all’Elba |
1815 | Ritorno di Napoleone al potere (i Cento Giorni) |
1815 | Battaglia di Waterloo |
1815 | Esilio di Napoleone a Sant’Elena |
1821 | Morte di Napoleone a Sant’Elena |
La figura di Napoleone è stata oggetto di innumerevoli interpretazioni storiche e artistiche, e il film di Ridley Scott si inserisce in questo panorama con l’intento di offrire una nuova prospettiva su questo personaggio, sfruttando le potenzialità narrative del cinema per esplorare le contraddizioni e le complessità di un uomo che ha segnato un’epoca.
La pellicola promette di essere un’opera che, pur traendo ispirazione da eventi storici, non mancherà di sfruttare gli elementi di finzione per amplificare il dramma e l’intensità emotiva della storia.
Le impressioni e recensioni su Napoleon
La pellicola, che si propone come un’epopea storica, adotta un approccio satirico nella narrazione della vita di Napoleone Bonaparte, primo imperatore di Francia, affrontando specifici aspetti della sua esistenza e rielaborandoli in una narrazione cinematografica, pur mantenendo un riconoscimento dei fatti storici indiscutibili legati al personaggio.
Phoenix offre una performance di qualità, incarnando Napoleone come un genio, uno stratega, un furfante e un tiranno, abbracciando tutte le contraddizioni della figura storica. La sua capacità di trasmettere la complessità del personaggio, ritraendolo sia come un potente leader che come un essere umano vulnerabile, ha ricevuto particolare apprezzamento.

Vanessa Kirby, nel ruolo di Giuseppina, emerge come un personaggio centrale ma spesso relegato in secondo piano e oggettivato, una scelta che ha suscitato discussioni sull’approccio del film nei confronti dei personaggi femminili.
I punti di forza del film risiedono nell’imponente cinematografia e nella regia delle battaglie da parte di Ridley Scott. Le scene di battaglia, tra cui la Battaglia di Austerlitz, hanno ottenuto elogi per i loro impressionanti effetti visivi.
A differenza di grossi film, come Oppenheimer, Napoleon ha un ritmo molto più gradevole proprio per via della presenza delle battaglie e una storia d’amore, che seppur non proprio equilibrata, rendono la visione meno noiosa.
Quello che manca, secondo me, è proprio l’epica. Napoleone sembra diventare generale, console, re e imperatore con estrema facilità. Non c’è fatica se non qualche vittoria in battaglia, tra l’altro con perdite che alla fine supereranno i 700.000 uomini.
L’accoglienza di Napoleon
Il film non è stato esente da critiche. Alcuni storici francesi hanno espresso perplessità per la rappresentazione di Napoleone come una figura rozza e poco sofisticata, e il film è stato criticato per la sua mancanza di precisione storica e per un tono ritenuto incoerente.
Inoltre, la sua uscita teatrale è stata messa in discussione per il ritmo affrettato che potrebbe aver causato alcuni buchi nella trama e una mancanza di complessità.
Nonostante queste critiche, “Napoleon” è stato lodato per il suo stile visivo e per la capacità di Scott di creare un’epopea visivamente strabiliante con un approccio unico e sperimentale.

La colonna sonora del film, che presenta un mix di canzoni popolari e musica di diversi generi, contribuisce all’effetto dissociativo del film.
Su Rotten Tomatoes ha ricevuto un punteggio di 58, quindi appena sotto la sufficienza. Tra i vari commenti:
Napoleone è una raccolta superficiale di impressioni, intuizioni “psicologiche” della varietà da dieci centesimi e brevi scene di battaglia, che non sono nemmeno presentate in modo da spiegare l’abilità militare di Napoleone.
Il melodramma domestico, una parte importante del faticoso film di 158 minuti, sembra una riflessione tratta da un mito frammentato sulla storia manipolativa di Napoleone e Giuseppina insieme. I valori di produzione del film sono molto buoni, ma a cosa servono?
Un film biografico propulsivo sul leader militare più famoso della Francia, il cui destino è stato plasmato dalla sua personalità narcisistica, dalla visione ristretta e dal bisogno di vincere.
Le curiosità del film Napoleon
Ecco alcune delle curiosità più affascinanti che emergono dal dietro le quinte di questo film storico.
- Il film si estende per 157 minuti e 43 secondi e si colloca nella categoria 14+, suggerendo una narrazione intensa e dettagliata, adatta a un pubblico maturo.
- Oltre a Phoenix e Kirby, il cast include Tahar Rahim nel ruolo di Paul Barras, Mark Bonnar come Junot e Rupert Everett nei panni del Duca di Wellington, che promettono interpretazioni memorabili di figure chiave dell’epoca napoleonica.
- Il film presenta eventi storici significativi come la morte di Maria Antonietta e la Battaglia di Waterloo, offrendo uno spaccato della vita di Napoleone e del contesto storico in cui visse.
- La pellicola ha ottenuto tre nomination agli Oscar per i Migliori Effetti Visivi, la Miglior Scenografia e i Migliori Costumi, riconoscendo l’eccezionale attenzione ai dettagli visivi di Scott.
- Nonostante la propaganda inglese dell’epoca lo dipingesse come una figura di bassa statura, Napoleone Bonaparte era alto 1 metro e 68 centimetri, una statura non particolarmente bassa per i suoi tempi.
- Napoleone commissionò la creazione del Codice Civile Francese, introducendo norme legali comprensibili e accessibili per tutti, un lascito duraturo del suo impero.
- Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, Napoleone non rubò la Gioconda, poiché si trovava già al Louvre dal 1517.
- La moglie di Napoleone, Josephine, fu l’unica donna che egli amò veramente, nonostante le sue frequenti infedeltà dovute alla noia e alla solitudine.
- La sua ultima battaglia fu quella di Waterloo, dove Napoleone fu sconfitto dal Duca di Wellington e dall’esercito prussiano.
La differenze storiche tra il film e la storia vera di Napoleone Bonaparte
Nella rappresentazione cinematografica di Ridley Scott emergono distinzioni significative rispetto alla storia vera di Napoleone Bonaparte. Queste differenze storiche non sono meramente aneddotiche, ma gettano luce su come la narrazione filmica possa divergere dalla realtà storica, influenzando la percezione del pubblico nei confronti di figure storiche di rilievo.
Ecco gli scostamenti più evidenti tra il film e la cronaca storica:
- Presenza alla esecuzione di Maria Antonietta: Contrariamente a quanto suggerito nel film, Napoleone non fu presente all’esecuzione di Maria Antonietta nel 1793. Durante quel periodo, era impegnato con l’assedio di Tolone, rendendo altamente improbabile la sua presenza a Parigi per la decapitazione della regina.
- Assedio di Tolone e Battaglia di Austerlitz: La partecipazione di Napoleone all’assedio di Tolone non fu quella di un comandante principale, ma piuttosto di un ufficiale che partecipò ad uno degli attacchi e identificò correttamente il punto debole della città. Il film, tuttavia, suggerisce erroneamente che Napoleone anticipò il terreno ghiacciato che contribuì alla sua vittoria nella Battaglia di Austerlitz.
- Colpo di Stato del 18 Vendémiaire: Durante il colpo di Stato del 18 Vendémiaire, il 5 ottobre 1795, Napoleone aprì il fuoco contro una folla; tuttavia, questa era composta principalmente da realisti armati e soldati, e non da civili disarmati come rappresentato nel film.
- Relazione con Giuseppina: Mentre la relazione di Napoleone con Giuseppina è rappresentata con un certo grado di accuratezza, il film omette il fatto che lei detenne importanti posizioni governative quando lui era lontano per combattere, come durante l’invasione della Russia nel 1812.
- Campagna d’Egitto: Napoleone non sparò alla Sfinge o alle piramidi durante la Campagna d’Egitto, contrariamente a quanto mostrato nel film.
- Altezza di Napoleone: Nonostante la credenza popolare, alimentata dalla propaganda anti-Napoleone, l’altezza di Napoleone non era significativamente inferiore a quella del soldato francese medio.
- Conquista della Gran Bretagna: Napoleone non riuscì mai a conquistare la Gran Bretagna, e i suoi piani di invasione furono abbandonati nel 1802 con il Trattato di Amiens.
- Ruolo nelle battaglie: Napoleone di solito rimaneva dietro le linee di battaglia per supervisionare, raramente esponendosi al pericolo fisico, ma era abile nell’ispirare le sue truppe. Quindi le scene dove appare in prima fila sul suo cavallo bianco sono finte.
- Campagna italiana: La campagna italiana (1796-1797) fu una serie di vittorie decisive che stabilirono la reputazione di Napoleone come stratega militare brillante e contribuirono alla formazione dell’identità nazionale italiana.
Queste distinzioni tra la rappresentazione filmica e la storia vera di Napoleone Bonaparte mettono in luce come il medium cinematografico possa reinterpretare eventi storici per adattarli a una narrazione più drammatica e coinvolgente.
In Conclusione
Il film “Napoleon” su Apple TV+ ha saputo portare una ventata di interesse intorno alla figura storica di Napoleone Bonaparte, non solo per le sue qualità estetiche, ma anche per la discussione che suscita intorno alla rappresentazione della storia.
La pellicola ha evidenziato la capacità del cinema di plasmare e interpretare i fatti storici, offrendo allo spettatore l’opportunità di esplorare le complessità di un’epoca che ha lasciato un’impronta indelebile nel tessuto culturale europeo e internazionale.
“Napoleon” si afferma così non solo come un atto cinematografico, ma anche come uno spunto per ulteriori ricerche e discussioni, lasciando al pubblico un retaggio culturale che va oltre la durata del suo rullo di pellicola.
Lo trovate su Apple TV+.
- L’imperatore Commodo nel Gladiatore, Johnny Cash in Walk the Line, Joker nell’omonimo film e Theodore Twombly in Her. ↩
- Ilsa Faust in Mission: Impossible – Fallout, Hattie Shaw in Hobbs & Shaw; Martha Weiss in Piece of a Woman. ↩
Recensione Napoleon su Apple TV+: Joaquin Phoenix e l'epopea di un leader

Regista: Ridley Scott
Data di creazione: 2024-03-01 14:26
4.1
Pro
- Spettacolari scene di battaglia e cinematografia di alto livello.
- Performance eccezionale di Joaquin Phoenix come Napoleone.
- Approccio satirico e narrazione creativa alla vita del leader francese.
- Colonna sonora variegata contribuisce all'effetto dissociativo del film
Contro
- Critiche sulla rappresentazione di Napoleone come figura rozza.
- Mancanza di epicità e facilità nella scalata al potere del protagonista.
- Omissioni storiche e precisione storica messa in discussione.
- Punteggio moderato su Rotten Tomatoes (58), con alcune critiche alla superficialità.
Buongiorno, scusa tanto ma perché non
lasci la possibilità di condividere un articolo come tutti? Ad esempio quando trovo qualcosa anche di scientifico ad esempio o altri contenuti che posso poi rivedere con calma anche a distanza di tempo, qui ad esempio quando andrò a vedere il film, lo riverso tutto su il mio taccuino personale creato su whatsapp …
Grazie per una risposta
Andrea
Ciao Andrea. Se intendi i pulsanti sotto l’articolo lo ho tolti perché rallentavano la navigazione. Ogni pulsante faceva una chiamata al servizio collegato e la cosa non era l’ideale. Puoi comunque copiare il link all’articolo e salvarlo dove più ti serve.
Grazieee??non riuscivo a farlo … cercavo il simbolo di condivisione
Ciao
Kiro a me il film è piaciuto ma troppo breve per raccontare la storia di Napoleone. Per me sarebbe stata meglio una serie TV. Ti segnalo forse un refuso nell’articolo:” l’altezza di Napoleone non era significativamente superiore a quella del soldato francese medio” dovrebbe essere “significativamente inferiore”.
Ciao Vincenzo. Grazie ho corretto
A me il film non è piaciuto per niente.. un ottimo regista con un ottimo attore per un film davvero poco memorabile