
Qualche giorno fa iFixIt ci diede un’anteprima sul report dello smontaggio del nuovo MacBook Pro. Il portatile di Apple, aggiornato qualche giorno fa, integra un nuovo sistema a farfalla di terza generazione. Questo rende i tasti più selezioni e tecnicamente a prova di polvere.
iFixIt, però, ha continuato a smontare il portatile e ha scoperto alcune cose. Per esempio possiamo dividere l’interno in tre grandi aree: la batteria, i chip e il sistema di raffreddamento.
I nuovi processori Intel di 8° generazione portano tanta potenza in più. Per esempio i MacBook Pro da 13” di quest’anno sono potenti il doppio rispetto a quelli dello scorso anno. Questo genera anche più calore. Per questo la società ha integrato un nuovo sistema di raffreddamento e una batteria più potente. Si passa dai precedenti 49,2 Wh agli attuali 58 Wh.
Fa capolino anche un nuovo caricabatterie USB-C. Un’evoluzione del precedente caricabatterie. All’interno, oltre alla classica memoria Toshiba, abbiamo della memoria RAM LPDDR3 2.133 MHz e il chip T2 come negli iMac Pro.
Il giudizio generale di riparabilità del dispositivo è di appena 1 su 10. Vale a dire che ripararlo è quasi impossibile. L’unico elemento che sembra possibile riparare è il trackpad. Tutti i componenti hardware sono saldati tra di loro. Il resto è legato con della colla.
