Grammarly
Grammarly

Conosciamo più o meno tutti l’inglese. Questa lingua, parlata un po’ ovunque nel mondo, ci permette di comunicare con persone lontane e torna utile quando visitiamo paesi stranieri durante il lavoro o le vacanze. Nelle scuole ormai si ingegna sin dalle elementari.

Il problema è che lo conosciamo, lo parliamo, ma molti come me hanno sempre qualche incertezza. Forse è una tendenza comune, considerando che le incertezze possono arrivare anche quando scriviamo in italiano. Quindi che cosa si fa in questi casi? Spesso pigramente si ricorre semplicemente al traduttore.

Si prende il pezzo di testo che vogliamo comunicare in inglese e lo traduciamo. Apple ha integrato a tal proposito un’app di traduzione in iOS e anche macOS ha un traduttore integrato. L’ideale, però, sarebbe sforzarsi. Cercare di formulare una frase nel nostro inglese incerto e correggerlo di volta in volta. Ma come fare?

A tal proposito vi segnalo Grammarly, che forse molti già conosceranno. Si tratta di una sorta di stampella per la scrittura in inglese. Quest’app, disponibile per tutte le piattaforme, legge quello che scriviamo in inglese e poi sottolinea gli errori e i suggerimenti.

In questo modo possiamo accorgerci di aver scritto una parola in modo sbagliato, oppure aver coniugato un verbo in modo errato. Correzione dopo correzione, sforzandoci di migliorare, dovremmo scrivere sempre più correttamente in inglese. Paradossalmente se usato bene, nel tempo faremo a meno di Grammarly.

La versione gratuita controlla la grammatica, il tono di scrittura, gli errori di ortografia e la puntualizzazione. Esiste una costosa versione a pagamento, che richiede un abbonamento, che controlla anche la scorrevolezza del testo, suggerisce le alternative alle parole e altro per scrivere come un nativo.

La versione gratuita funziona comunque in tutte le app, anche su iOS e iPadOS con una tastiera alternativa a quella di base che va attivata quando scriviamo in inglese. L’app per Mac si integra bene un po’ ovunque, dai documenti di Office fino ai browser. Esiste anche un’estensione per Safari e Chrome.

La versione Premium costa ben 31,99 € al mese o 154,99 € l’anno.

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