
Perchè Apple assembla i suoi prodotti in Cina? Molti pensano per risparmiare denaro sulla manodopera, ma non è questo l’unico motivo, anzi, le motivazioni sono ben altre. Produrre un iPhone negli Stati Uniti, considerando gli alti volumi di produzione, costerebbe ad Apple appena 65 $ in più. Sono margini a cui si potrebbe far fronte considerando che si darebbe lavoro ad almeno 43.000 americani e i clienti, probabilmente, sarebbero molto più contenti di comprare un telefono che dà lavoro alla propria nazione.
Ma non è solo il denaro a far preferire la Cina. La risorsa più preziosa è il tempo. Lo hanno rilevato i giornalisti Charles Duhigg e Keith Bradsher in un interessante articolo sul New York Times. Il tempo è fondamentale per diventare competitivi e creare prodotti in tempi brevi. Tanto per fare un esempio i giornalisti citano l’esempio dell’uso del vetro nei nuovi iPhone 4 e 4S. Per applicarlo al nuovo telefono è stato necessario, chiaramente, un impianto a se stante per creare componenti ad hoc.
Assumere 8.700 ingegneri, costruire un capannone dove assemblare i componenti, allestire gli impianti e associare una forza lavoro di circa 200.000 persone ha richiesto solo 15 giorni. Un’operazione del genere negli USA, con le leggi attuali, avrebbe richiesto almeno 9 mesi. Il tutto si traduce non solo in un risparmio sulla forza lavoro, che presta la propria attività a turni di 12 ore e 17 $ al giorno, ma nella messa in produzione di centinaia di migliaia di unità in poche settimane.
I vantaggi per i clienti, in questo modo, aumentano. Oltre ad un risparmio sul prezzo del prodotto, i clienti possono vedere una produzione in grado di far fronte alla domanda e, soprattutto, l’eliminazione di grossi difetti. Mettiamo che si scopra un problema a uno dei componenti del telefono, per esempio allo schermo, la società sarebbe in grado di chiedere alle fabbriche cinesi di modificare gli impianti in meno di 72 ore. Un cambiamento così radicale, che di certo richiede tantissimo sacrificio da parte dei dipendenti Foxconn, impossibile nei paesi occidentali.
Abbiamo lottato negli anni per ottenere tutta una serie di diritti. Diritti che rendono la flessibilità adatta solo all’Asia. Almeno per ora.
[via nytimes]
Produrlo in USA costerebbe solo 65 dollari in più? 4 milioni di iphone venduti in 3 giorni sono 260 milioni di dollari risparmiati.
E’ una azienda, mica una ONLUS.
e il tempo, sì sà, è denaro! 🙂
In pratica questo articolo andrebbe letto in chiave diversa.
Producendo in Cina, non solo Apple risparmia MILIONI di dollari, ma può fare anche cose che gli americani non hanno voglia né orgoglio di fare.
E nemmeno noi Europei siamo disposti a lavorare così tanto, è molto meglio lamentarsi dei cinesi su Facebook..
Dire che 65$ è un margine minimo per la produzione di un singolo pezzo significa non capire proprio niente di produzione e commercio.
Prima di scrivere… Pensate un attimo per favore!
E’ un calcolo che hanno fatto i giornalisti del New York Times che penso hanno fatto un calcolo prima di scrivere. Poi se tu hai un calcolo migliore siamo pronti per leggerlo.