Come impiegare 178 miliardi di dollari? Si potrebbero fare tante cose, soprattutto in vista di ulteriori soldi in entrata. Apple avrebbe deciso di usare parte di quel denaro per dedicarsi ad un altro settore: quello delle automobili.

L’indiscrezione viene avvalorata dal Wall Street Journal, che in passato si è sempre distinto per la sua affidabilità. Apple sta investendo molto su questo nuovo prodotto, denominato Project Titan, tanto da occupare un team di circa 1.000 persone. L’obiettivo è costruire un’auto elettrica.

Il progetto sarebbe stato affidato a Steve Zadesky, attuale vide presidente del design degli iPod e iPhone, che lavorò in Ford fino al 1999. Apple, inoltre, ha assunto Johann Jungwirth, presidente e CEO del ramo ricerca e sviluppo di Mercedes Benz.

Il laboratorio dove Apple sta costruendo l’auto, che secondo le indiscrezioni è una monovolume, è vicino Cupertino. Non dimentichiamo che qualche settimana fa fu avvistata un’auto con una strana apparecchiatura sul tetto, si dice per registrare la mappatura delle strade.

Quindi molto probabilmente l’auto elettrica di Apple ci sarà. Di qui le prime battute sul web: “se avrà la stessa autonomia dell’iPhone non andrà lontano”.

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6 Comments

  1. Speriamo solo di non doverla riavviare a 90 Km/h in curva perché è andata in kernel panic…
    😀

      1. credo che tu abbia ragione. Io però mi interrogo più sulla filosofia Apple in astratto, in generale, quella del fai poche cose ma bene (there are a thousand’no for every yes) e vedo che la apple del futuro inizia a fare tante cose diverse e tutte contemporanee. Mi preoccupa questo, non altro.

      2. su questo concordo e temo che sia stata una diretta conseguenza dell’immissione in commercio degli “iCosi” che, se da un lato, ha generato sicuramente profitti incredibili, dall’altro ha aumentato a dismisura il bacino di utenza (ameno rispetto a quello precedente), al quale hanno ritenuto di dover offrire una scelta più ampia rispetto al passato, magari anche a scapito del settore professionale, come molti lamentano.

      3. Vero. Però almeno gli iCosi erano e sono prodotti per sfruttare i molteplici utilizzi di internet in movimento e fanno parte di un ecosistema integrabile perfettamente con i dispositivi prosumer fissi. Una macchina non lo è (che poi neanche è sicuro che ? la realizzi sul serio, per ora è una boutade). Uno smartwatch non tanto, dipende da cosa riusciranno a fargli fare. Boh io rimango perplesso.

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