Sono miope ormai da numerosi anni. Mi sono operato anche agli occhi ma con scarsi risultati, quindi periodicamente vado dall’oculista per verificare che sia tutto ok. Questa operazione richiede uno spostamento fisico verso l’oculista. Cosa che non accade con Blink.
Questa startup ha pensato bene di trasformare lo smartphone in uno strumento medico. Pagando 75 dollari si riceverà la visita di un oculista che, oltre a consegnare un adattatore per smartphone, spiegherà come funziona il sistema.
In pratica, come accade con gli occhiali 3D, Blink si posiziona sugli occhi per effettuare una serie di analisi. Lo fa mediante la focalizzazione di alcune figure. Il risultato sarà la gradazione delle lenti da vista. Purtroppo l’analisi si ferma qui e non prevede altri valori.
Blink attualmente funziona solo a New York. Resta un esempio di visita medica a distanza, che senza smartphone deve essere effettuata necessariamente di persona.