Nel 2006, durante il Macworld Expo di San Francisco, Apple presentava il connettore MagSafe per ricaricare il MacBook Pro. L’idea sarebbe venuta a Steve Jobs dopo un viaggio in Giappone. Lì, nel 2000, un’azienda costruì delle friggitrici con un cavo magnetico. Un sistema che evitava ustioni nel caso in cui i dipendenti fossero inciampati nel cavo.
Con lo stesso principio il MagSafe impediva di scaraventare il portatile in giro se si fosse inciampati sul cavo. Strattonandolo, infatti, questi si staccava dal computer mediante un collegamento magnetico.
Oggi questo sistema non è più utilizzato. Apple ha integrato le porte USB-C nei nuovi MacBook e MacBook Pro, quindi il computer rischia di prendere il volo se si strattona violentemente il cavo di ricarica.
Se volete risolvere la questione c’è un cavo speciale. Il Bolt di Vinpok è un cavo USB-C che ha sull’estremità una porta USB-C che si stacca magneticamente. In questo modo collegandola ad una porta di un MacBook sarà come avere il MagSafe.
Al momento il cavo non è ancora in vendita. Lo sarà a breve per 29 dollari.
Ho sempre apprezzato l’idea del connettore magsafe, anche perché in più di una circostanza ha salvato il mio Macbook Pro da cadute potenzialmente disastrose.