Il sempre preciso iFixIt è volato in Australia per avere il tempo di comprare un iPhone 8 e smontarlo. Infatti la loro procedura di smontaggio è già stata completata, per comprendere quanto sia complesso riparare il nuovo telefono di Apple.
Smontandolo si scopre che il case esterno è in vetro rinforzato, ma all’interno è ancora in alluminio. Apple ha in pratica creato questo fondo in vetro per fornire la compatibilità con la carica ad induzione iQ, ma dietro di quella c’è una struttura in alluminio come per l’iPhone 7.
Lo schermo è identico al modello precedente, eccetto per la funzione TrueTone che regola i colori in base alla luce esterna. La fotocamera è identica, ma questa volta abbiamo un sensore più grande per foto migliori.
La batteria è più piccola di quella precedente. Nell’iPhone 8 ne abbiamo una da 1.821 mAh da 3,82V e 6,96 Wh, mentre nell’iPhone 7 abbiamo una batteria da 1.960 mAh e 7,45 Wh. Nonostante questo l’autonomia resta invariata, grazie all’efficienza del nuovo processore A11 Bionic.
Anche se Apple è in causa, il chip LTE continua ad essere di Qualcomm, mentre la memoria di storage è di Toshiba. In totale l’iPhone 8 ha totalizzato 6 punti su 10, dove 10 è il massimo della semplicità nelle riparazioni. È un piccolo passo indietro rispetto l’iPhone 7 che aveva totalizzato 7 punti.