
Sono lontani i tempi in cui il CEO di Apple guadagnava solo 1 $ all’anno. Quel CEO era Steve Jobs e qualche soldo da parte ce l’aveva grazie alla vendita di Pixar a Disney per 9 miliardi di dollari. Tim Cook, invece, preferisce il denaro sonante.
Se nel 2018 questi aveva portato a casa 15,7 milioni di dollari (di cui 3 milioni di stipendio base e 12 milioni di incentivi più i rimborsi), nel 2019 l’amministratore delegato di Apple deve “accontentarsi” di 11,5 milioni.
Oltre al fisso di 3 milioni annui (250.000 $ al mese), ha ricevuto 7,67 milioni in bonus. Purtroppo quello relativo alle vendite dell’iPhone non è stato raggiunto, portando ad un bonus pari alla metà. Aver venduto meno iPhone è “costato” a Tim Cook 4 milioni di dollari.
Oltre a stipendio e bonus, Apple gli ha pagato anche la pensione per il piano 401K, 92.000 $ per le vacanze, 457.000 $ per le guardie del corpo e 315.000 $ in viaggi aerei privati. In totale il rimborso spese è stato di 884.466 $, contro i 682.219 $ del 2018 e i 440.374 $ del 2017.
Mr Cook però ha anche il piano di incentivi che scadono nel 2021 e che prevedono circa 100 milioni di $ annui di bonus in azioni Apple. Quindi non morirà certo di fame.
Tra gli altri stipendi troviamo quello di Luca Maestri, CFO di Apple, che ammonta a 25,2 milioni di $. Somma simile anche per Kate Adams consigliere generale di Apple, Jeff Williams COO di Apple e Angela Ahrendts che essendo uscita dall’azienda ha ricevuto l’ultimo stipendio, pari appunto a 22,2 milioni.
Il posto di Angela Ahrendts è stata presa da Deirdre O’Brien che ha coperto il ruolo solo da aprile. Per lei non i classici 25,2 milioni, ma “appena” 19,1 milioni di dollari.