Casa California

È la famosa legge della domanda e dell’offerta. Se in un’area geografica non c’è una grande richiesta di case il prezzo per acquistarne una è basso, ma se in un’area la richiesta è molto alta allora i prezzi iniziano a salire. Così quando Apple ha inaugurato l’Apple Park a Cupertino, capace di accogliere 12.000 dipendenti, la richiesta di case ha fatto volare i prezzi.

Per 130 metri quadrati sono richiesti anche 1,5 milioni di $. Questo rende impraticabile accogliere nuovi dipendenti nell’area. Anche con un buon stipendio i prezzi di affitto o di mutuo sono impraticabili. Da qui l’idea di Apple: costruire appartamenti per i suoi dipendenti.

La società ha istituito un piano da 2,5 miliardi di dollari per costruire immobili. La prima trance prevede un investimento da 400 milioni di $ per costruire 250 appartamenti. La società utilizzerà una partnership con la Housing Trust Silicon Valley e Destination: Home per realizzare le strutture.

L’obiettivo non è creare appartamenti lussuosi, ma consentire ai dipendenti di accedervi, soprattutto chi è in una situazione di disagio. La società, quindi, creerà le condizioni necessarie per aiutare chi vuole acquistare casa a farlo a condizioni ragionevoli.

In un momento in cui così tanti membri della nostra comunità si trovano ad affrontare sfide senza precedenti, crediamo che sia fondamentale assicurarsi che le loro speranze per il futuro siano supportate attraverso programmi e risultati tangibili. Poiché le città e gli stati sono stati costretti a mettere in pausa molti dei loro investimenti immobiliari a lungo termine a prezzi accessibili nel corso dell’attuale crisi della salute pubblica, Apple è orgogliosa di continuare ad andare avanti con il nostro piano globale per combattere la crisi immobiliare in California.

Ha dichiarato Kristina Raspe, vice presidente delle unità immobiliari di Apple. Ma la domanda è: Apple sta aiutando a combattere l’aumento dei prezzi delle case o è Apple ad aver generato l’aumento dei prezzi?

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