
Ok immaginate che io sia un produttore di biscotti e stringo un accordo con Esselunga per venderli. La catena si sobbarca i costi della gestione dei punti vendita, del personale, della pubblicità sul volantino e così via. Poi mi metto alle casse e chiedo alle persone con i miei biscotti nel carrello di pagarmeli direttamente, perché non voglio cedere la parte che andrebbe a Esselunga.
Sarebbe vantaggioso per me: potrei trattenermi tutti i guadagni e aumentare il fatturato semplicemente escludendo Esselunga. Ma sarebbe normale? Credo che mi etichetterebbero come pazzo.
Ma è normale se lo fa Epic Games nell’App Store? La nota azienda di videogame, famosa per il remunerativo Fornite, ha messo in scena un copione per fare guerra ad Apple. È stato tutto premeditato, quindi seguite questi passaggi:
- Epic Games annuncia che si possono comprare i crediti per giocare a Fortnite direttamente sul suo sito: 1000 crediti per 7,99 $ invece di 9,99 $.
- Apple nota la mossa che va contro il regolamento dell’App Store e cancella l’app dal suo negozio.
- Epic Games fa causa ad Apple perché l’azienda le toglie Fornite dall’App Store.
Chi porta una causa in tribunale ha ovviamente preparato tutto prima. Quindi Epic Games ha pungolato Apple di proposito, sapendo che scavalcando il sistema di commissioni dell’App Store, come previsto dal regolamento e dal contratto che Epic Games ha accettato prima di caricare l’app nel negozio della Mela, ci sarebbe stata una reazione.
Gli esperti dicono che di solito quando uno sviluppatore viola una norma dell’App Store di solito riceve 14 giorni di tempo per rimediare. La velocità della dinamica di tutta la vicenda lascia intendere che in qualche modo le due aziende erano arrivate ai ferri corti con comunicazioni precedenti.
È probabile che tra le due aziende vi sia stato un ultimatum precedente e che la software house di videogame l’abbia rotto per raggiungere ai suoi scopi.
Nella causa legale si accusa Apple di aver creato un monopolio, cercando di cavalcare l’onda delle indagini delle Antitrust americane ed europee. Quindi in qualche modo Epic Games per convincere Apple ad abbassare le commissioni sta tirando la stoffa proprio nel punto in cui si è aperto un foro, per cercare di strappare il più possibile.
Per terminare la sua opera, Epic Games ha pubblicato un video in stile spot 1984, dove dichiara che Apple è diventata la IBM di allora.
E molto probabile che Epic Games perderà la causa, rovinando i suoi rapporti con Apple. Non credo sarà mai invitata a un evento di Apple per mostrare alcunché durante un Keynote della società .
Di certo un verdetto del tribunale potrebbe aiutare a fare chiarezza sulle accuse nei confronti di Apple che in fondo, poverina, da soli 12 anni applica le stesse condizioni a tutti. Nessuno si era lamentato fino a ora, ma visto che ora ci sono le indagini delle Antitrust, molti sono diventati coraggiosi tutti in una volta.
Forse Apple prima o poi abbasserà le commissioni, oppure creerà business model differenti per la vendita di app. Una cosa è certa: è stato lanciato il guanto di sfida all’azienda di elettronica più grande del mondo e non sarà semplice vincere e portare a casa un po’ di fatturato in più, oltre alla magra figura.
Non funziona come dici tu Kiro..
Quando Apple è riconosciuto come gatekeeper non può più imporre le sue regole.. però fai sempre finta di non capirlo