Apple Privacy

Apple ha più volte dichiarato che non trafficherà mai con i dati degli utenti. Il suo core business è vendere prodotti e servizi, non dati. Quindi in pratica quando una persona compra un prodotto di Apple sta pagando anche la certezza che i propri dati non siano ceduti a terzi.

Lo stesso grado di sicurezza viene chiesto agli sviluppatori. Le app che provano a sottrarre dati dai dispositivi vengono bannate. Ma concretamente quali sono i principi che la società applica e applicherà in quest’ambito?

Una risposta l’ha data Craig Federighi durante la European Data Protection & Privacy Conference. Il suo intervento, che trovate nel video che vi integro nell’articolo, mira a ribadire l’approccio di Apple nei confronti della privacy degli utenti.

I pilastri sono quattro:

  1. Non collezionare mai dati non necessari.
  2. Mirare a processare il maggior numero di dati direttamente nel dispositivo.
  3. Mostrare chiaramente all’utente quali dati sono raccolti e fornire loro gli strumenti per controllare come sono raccolti.
  4. Custodire i dati raccolti con alti livelli di sicurezza.

Apple ha introdotto molte soluzioni sia hardware che software per proteggere la privacy degli utenti. Dal chip T2 nei Mac fino al Secure Enclave negli iPhone e iPad. Inoltre sono richieste autorizzazioni speciali per l’accesso ai dati nelle app.

Nel 2021 la società integrerà uno strumento di trasparenza per le app e dei sistemi anti tracciamento. Alcune soluzioni sono state già integrate in Safari. Sta anche lavorando con Cloudflare per preservare la privacy della navigazione in rete.

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