Per un attimo si è temuto che Apple non volesse utilizzare il nome iPhone 13 per timore nelle superstizioni. Poi questa sciocchezza è caduta pochi giorni dopo, molto probabilmente messa in giro da qualche buontempone.
Sta di fatto che la produzione degli iPhone 13 dovrebbe essere già partita. È necessario produrre in massa milioni di unità nei prossimi mesi per poi poter iniziare le vendite a ottobre.
Quest’anno sembra che non arrivino molte informazioni dalle fabbriche cinesi. Un calo di indiscrezioni che potrebbe essere generato non tanto per un aumento di bravura di Apple nel nascondere i segreti, ma dal fatto che non si sono segreti da condividere.
Le differenze tra gli iPhone 12 e gli iPhone 13 pare siano minime. Dal punto di vista del design l’unica differenza potrebbe essere un comparto fotografico più grande. Segno dell’uso di ottiche più grandi.
Alcune voci di corridoio puntano anche su un notch più piccolo e torna in pompa magna il rumor relativo la carica a induzione inversa, vale a dire la tecnologia di ricarica di dispositivi come le AirPods o l’Apple Watch utilizzando il retro dell’iPhone.
Secondo altre indiscrezioni il sensore LiDAR non arriverà su tutti i modelli, come ci si aspetta, ma resterà ad appannaggio dei modelli Pro come segno distintivo.
Sembra che tra le altre migliorie in programma ci sia un chip per le reti 5G più potente, una batteria più ampia, lo schermo a 120 Hz e il nuovo chip A15. In pratica chi ha un iPhone 12 può dormire sogni tranquilli ed evitare l’upgrade. Chi ha un modello più datato può decidere se acquistare l’iPhone 13 oppure un iPhone 12 che, dopo il lancio del 13, calerà di prezzo.
Beh, anch’io lo spero, considerando che ho fatto mesi fa l’upgrade al 12, ma temo invece che stavolta il passaggio da 12 a 13 non sia così “scialbo” come fu invece quello da X a Xs (fra i più impalpabili della storia probabilmente): la probabile presenza di schermo a 120 Hz (e quello plausibile dell’always on) aggiunti al notch ridotto e ad un “quadratone lanciamissili” più esteso mi sembrano novità più sostanziali. Certo la valutazione è soggettiva, per cui tendiamo a sottovalutare ciò che ci sembra personalmente inutile e a sopravvalutare ciò a cui teniamo di più… Nel mio caso personalissimo terrò il 12 e pace, per cui questo pezzo lo prendo come un buon auspicio!