Decanto

In ogni situazione conviviale, spesso quando si mangia fuori, capita spesso di scegliere del vino. Di solito si dà un’occhiata alla carta dei vini, si sceglie uno rosso se si mangia carne o uno bianco se si mangia pesce, spesso scegliendo all’interno di un range di prezzo.

Una scelta che punta molto sul fattore fortuna, a meno che non abbiate seguito un corso da sommelier presso AIS (Associazione Italiana Sommelier) o abbiate sviluppato negli anni una grande cultura sul vino assaggiandone molti.

In realtà ci sono delle logiche ben precise che fanno associare il vino corretto al cibo. Associazione che si affronta solo al terzo anno di studio da sommelier, ottenendo il terzo livello. Caratteristiche organolettiche del vino, come sapidità, livelli di tannini e grado alcolico, vanno associati a portate appropriate.

A tal proposito vi suggerisco l’app Decanto. In realtà questo nome dovrebbe dirvi qualcosa. Nel 2018 avevamo già incontrato questa app, ma è una versione diversa e parallela. Il Decanto della volta scorsa serve ai sommelier a compilare le loro note organolettiche sui vini assaggiati. Quella di questa volta permette di associare vino-cibo.

All’interno la funzione magic-paring consente di partire da 1.000 piatti tipici e trovare il vino corretto da associarvi. Oppure cambiando prospettiva si può partire dal vino cercandolo nel motore di ricerca interno, ottenendo un elenco di piatti da abbinarvi.

Il motore di ricerca integra anche uno strumento di machine learning, che permette di inquadrare l’etichetta del vino e cercarla velocemente.

L’app consente anche di salvare le proprie ricette e le proprie bottiglie, con tanto di comparatore, prezzi medi per bottiglia e scheda con le caratteristiche del vino.

Decanto pesa 81,5 MB e si scarica gratuitamente dall’App Store.

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