Probabilmente in queste ore su Twitter e altri social network state notando l’aumentare di quadranti colorati. Qualcuno pubblica delle griglie piene di quadrati gialli, verdi e neri. Ma cosa significano?
Dietro queste immagini c’è un gioco che sta diventando virale in questi giorni: Wordle. Prima di spiegarvi come funziona vi racconto cosa ha generato la sua viralità.
Durante il lockdown Josh Wardle, un ingegnere di New York, decise di realizzare un piccolo gioco per sua moglie Palak Shah, amante di giochi di parole. Wordle, nato appunto da Wardle, è infatti un gioco di parole in inglese.
L’uomo decise quindi di caricare il gioco nel suo sito per condividerlo con gli altri. A novembre ci giocavano 90 persone, mentre oggi sono oltre 300.000 al giorno.
L’obiettivo del gioco è scoprire la parola inglese del giorno usando i 6 tentativi quotidiani. Si prova con una parola a caso, che forma una riga. Se la parola da indovinare possiede una lettera giusta in posizione giusta del quadrante diventa verde. Se la lettera è presente nella parola del giorno ma in posizione errata diventa gialla, se invece la lettera non è proprio presente diventa nera (o bianca se non usate il dark mode).
Andando avanti a tentativi, per l’appunto massimo 6, bisogna indovinare la parola del giorno.
Wordle è diventato virale perché nonostante non esista un’app ufficiale per iOS e Android, in entrambi gli store sono iniziate a comparire giochi ad abbonamento chiamati Wordle. Wardle, però, non ha mai sviluppato il gioco per smartphone e mai dato il gioco in licenza.
Il fenomeno ha quindi puntato i riflettori su un fenomeno truffaldino di mal costume: copiare le app degli altri e applicare un abbonamento per farle pagare. Inoltre il fenomeno ha anche evidenziato l’enorme problema delle recensioni false presenti negli store di Apple e Google.
Molte di queste app con abbonamento, infatti, richiedono di pagare un abbonamento settimanale o mensile e posseggono molte recensioni positive. Recensioni ovviamente pagate.
Quindi Wordle, un gioco innocente e gratuito disponibile solo online, è stato un veicolo per far emergere l’imbarazzante situazione dei negozi di app, spesso infestati da cloni di app originali, con abbonamento e pieni di recensioni false. Il dibattito su questo imbarazzo ha alimentato la viralità del gioco.
Se vi interessa trovate Wordle nel sito apposito ed è solo in inglese. Inoltre Viticci ha preparato uno Shortcuts per iOS per tenere traccia dei punteggi nelle Note.