
WeCrashed ha debuttato lo scorso 18 marzo del 2022 su Apple TV+. È una delle prime serie TV di Apple basate su storie vere. In questo caso si racconta, in 8 puntate, la storia di WeWork e del suo fondatore Adam Neumann.
Per romanzare la storia, Apple l’ha fatta passare un po’ come una storia d’amore. Il sottotitolo di WeCrashed è “una storia d’amore che vale miliardi”. In realtà la storia d’amore tra Adam Neumann e Rebekah Neumann (l’attrice Anne Hathaway) è solo marginale. Al centro c’è la fondazione e la rovina di WeWork.
Per capire la serie, quindi, bisogna comprendere che cosa è accaduto con WeWork e soprattutto al suo fondatore, che pare sia l’unico che ha vinto in tutta questa storia.
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La storia di WeWork
WeWork è una società di spazi di co-working. In pratica affitta grossi spazi ad uso ufficio, spesso in zone importanti delle grandi metropoli, e poi subafitta questi spazi a grosse società, piccole aziende, liberi professionisti, startup. Insomma a tutti coloro che hanno bisogno di un ufficio o una postazione ma non vogliono affittare un’intero piano di un edificio.
Inoltre alla base del business model, tutt’ora in perdita, c’è la condivisione di una filosofia. Potenzialmente se più imprenditori e menti sono nello stesso spazio, dovrebbero aumentare le probabilità di far nascere nuove idee e sinergie. Quindi non si stratta solo di ridurre i costi di gestione degli uffici, ma cercare nuove opportunità di impresa.

Fondata nel 2008 da Adam Neumann e Miguel McKelvey, ha visto il suo primo spazio di co-working nel 2011 a Manhattan dopo un investimento da 15 milioni di $ da parte di Joel Schreiber (investitore nel real estate).
Negli anni a venire WeWork ha visto arrivare molti capitali, soprattutto dalla J.P. Morgan, Wellington Management, Legend Holdings, Hony Capital e altri. La svolta si ebbe nel 2017 con l’investimento di 4,4 miliardi di dollari ad opera di SoftBank, che aggiunse altri 2 miliardi nel 2019.
Al 2021 la società gestiva 4,1 milioni di metri quadri in uffici in 756 sedi diverse in 38 paesi diversi, per un totale di 590.000 membri e un affitto medio di 20 mesi per membro. Sempre nel 2021 la società fatturava 2,57 miliardi di $ con perdite per 4,4 miliardi di dollari.
Un po’ su Adam Neumann

Nato nel 1979 in Israele, Adam Neumann ha sempre avuto come desiderio diventare un grande imprenditore e cavalcare il sogno americano. Ha prima tentato nell’industria dell’abbigliamento per bambini con la Krawlers, per poi dedicarsi al settore immobiliare.
Adam fa parte di quelli che possiamo considerare i ”figli di Steve Jobs”. Persone che si ritirano dagli studi universitari e che credono di costruire imperi puntando solo su leadership e visione.
Di questo filone fa parte anche Elizabeth Holmes, fondatrice di Theranos, di cui pare che Apple stia preparando una serie sempre per Apple TV+. Attualmente c’è già una serie su Disney+ con il nome The Dropout.
Nel caso di Adam, interpretato dal famoso Jared Leto 1Che ho riconosciuto solo dopo la 4° puntata in quanto senza barba sembra completamente un’altra persona. Anche un po’ inquietante., il suo rifarsi ai dettami delle startup americane e puntando sul momento propizio, ha saputo ammaliare investitori importanti.
“Elevare le coscienze del mondo” è il motto usato da Adam per WeWork. Creare un movimento di menti geniali e creative. Quando alla base WeWork non c’è altro che un’azienda di subaffitto di spazi. Nello specifico, come mostra la serie TV, un’azienda priva di un business model chiaro e una visione di lungo periodo.
Il motivo dell’implosione di WeWork
Sono sicuro che WeWork possa essere considerato un caso studio su quali errori non bisogna commettere nel gestire una startup. WeCrashed sotto questo punto di vista è una grande lezione di business.

Non avere un business model profittevole, tentare di scalare a tutti i costi, sprecare risorse aziendali, lanciare una IPO (la collocazione in Borsa) nei tempi sbagliati, affidarsi a un CEO eclettico che nel tempo si fonde con l’anima dell’azienda, diventano tutti ingredienti per un decollo incontrollato di uno Space Shuttle, che metaforicamente può rappresentare la startup.
WeCrashed, sotto questo punto di vista, più che una storia d’amore sembra quella di un truffatore.
Adam Neumann fa di tutto per sfruttare e mantenere lo status sociale a cui tanto ambiva. Compra un jet privato, un Gulfstream G650 da 68 milioni di $ per volare in giro, si dà all’uso eccessivo di marijuana, compra ville faraoniche, va in giro con l’autista privato, si fa intervistare dalle migliori riviste e finanzia progetti di dubbio futuro come la scuola WeGrow.

Cerca di cavalcare a pieno la tendenza dei media nel trasformare i CEO di aziende importanti in VIP, tanto da perdere completamente il focus sull’uso delle risorse aziendali e considerarle sue.
Di certo con Steve Jobs, Adam condivide l’allontanamento dalla sua stessa azienda. Nel 2019 SoftBank, che aveva finanziato WeWork a mani basse con valanghe di miliardi, si accorse che Adam non era la persona giusta nel guidare l’azienda.
Per convincerlo a mollare il pacchetto di azioni di maggioranza, SoftBank fu costretta a pagare 1,7 miliardi di $ allo stesso Adam, di cui 970 milioni per le azioni, 185 milioni per le commissioni di consulenza e 500 milioni per una linea di credito che Adam aveva ottenuto per finanziare la sua vita da ricco.
A oggi SoftBank e Adam Neumann sono in causa, ma quest’ultimo ha ancora un contratto da ben 46 milioni di $ l’anno per fare da consulente a WeWork.
Al 2020 il patrimonio di Adam sarebbe di 750 milioni di $ secondo Forbes. Attualmente sta investendo nel settore immobiliare e ha comprato 4.000 appartamenti per lanciare una nuova startup di affitto di unità immobiliari.
L’attuale situazione di WeWork
L’errore di base dell’azienda, o meglio del suo fondatore, è stato quello di puntare sulle vanity metrics per valutare la solidità dell’azienda 2Metriche scelte non per misurare una reale crescita ma per tentare di darsi importanza e riempirsi la bocca durante le conferenze. come la quantità di spazi affittati, la quantità di uffici inaugurati e la presunta valutazione dell’azienda.
WeWork fu valutata prima della sua IPO per 47 miliardi di $, l’azienda dovette poi comprare la BowX Acquisition 3Si utilizzò in pratica una SPAC. Cioè la pratica di arrivare in Borsa non mediante un collocamento ufficiale, ma comprando un’azienda già quotata e fondendosi con essa. L’acquisto di BowX costò 420 milioni di $. per arrivare in Borsa in tempo, ritardi collezionati per colpa della documentazione poco trasparente fornita dal suo fondatore. La valutazione crollò poi a 20 miliardi.
A oggi WeWork ha una capitalizzazione di appena 4,84 miliardi di $ nonostante gestisca 21 miliardi di $ in immobili. Molto meno degli oltre 10 miliardi $ investiti da SoftBank, pari a 1/10 del totale del fondo.
Considerazioni su WeCrashed

La serie è stata sviluppata nel febbraio del 2020 da Lee Eisenberg, famoso per The Office e il film Ghostbusters III.
Essendo una sorta di rappresentazione di avvenimenti veri, la trama era tutto sommato tracciata. Puntata dopo puntata non si può fare altro che sviluppare un’antipatia per Adam, fino a considerarlo solo un furbo manipolatore.
In effetti WeCrashed sembra essere un atto di accusa contro una parte del fenomeno della Silicon Valley. Quella parte capitalistica che mira solo a raccogliere più soldi possibili in scalate repentine, visibilità sui media, copertine e trasformare la startup in unicorno 4Vale a dire un’azienda valutata più di 1 miliardo di dollari a tutti i costi.
Come per il caso Theranos, dove si prometteva di creare una macchina in grado di eseguire centinaia di analisi su una singola goccia di sangue, per WeWork si prometteva di creare una sorta di movimento culturale. Una community di imprenditori digitali in grado di sviluppare un potenziale enorme, tanto da generare nuove startup. Abbastanza da richiedere costantemente nuovi spazi per sostenere la crescita e sviluppare nuovi contratti con WeWork.
La serie è quindi il racconto di questo fallimento. Un campanello di allarme contro il capitalismo senza limiti di alcune avventure imprenditoriali, dove si punta solo sulla visione e il magnetismo delle persone anzichè prendersi cura del prodotto e sulla reale esigenza del mercato.
Su Rotten Tomatoes WeCrashed ha raggiunto il 66% delle preferenze. In pratica appena sopra la sufficienza, il che non la rende una delle migliori serie di Apple. Di sicuro non ci sarà una seconda stagione, in quanto nelle 8 puntate è stata raccontata tutta la storia di WeWork fino al licenziamento del suo fondatore.
La trovate su Apple TV+.
Riferimenti:
- 1Che ho riconosciuto solo dopo la 4° puntata in quanto senza barba sembra completamente un’altra persona. Anche un po’ inquietante.
- 2Metriche scelte non per misurare una reale crescita ma per tentare di darsi importanza e riempirsi la bocca durante le conferenze.
- 3Si utilizzò in pratica una SPAC. Cioè la pratica di arrivare in Borsa non mediante un collocamento ufficiale, ma comprando un’azienda già quotata e fondendosi con essa. L’acquisto di BowX costò 420 milioni di $.
- 4Vale a dire un’azienda valutata più di 1 miliardo di dollari
WeCrashed

Regista: John Requa
Data di creazione: 2022-03-18 18:54
3.86