Quasi 100 miliardi in 3 mesi di attività. Oggi arrivano ha diffuso i dati sul secondo trimestre fiscale 2022 di Apple. Nonostante i problemi di approvvigionamento dei chip, i problemi geopolitici, la pandemia e altro, Apple ha fatturato 97,3 miliardi di dollari nel trimestre. In crescita del 8,6% rispetto allo stesso trimestre del 2021.
L’utile sale dai precedenti 23,63 mld agli attuali 25 miliardi di $ (+5,8%).
I prodotti fatturano 77,4 mld e i servizi 19,82 mld, rispettivamente con costi per 49,29 e 5,43 miliardi. Le spese di ricerca e sviluppo passano da 5,26 a 6,38 mld (+21,3%). Le tasse pagate corrispondono a 5,1 mld. La liquidità passa a 193 miliardi di $, con debiti obbligazionari per 120 miliardi.
Ma veniamo al fatturato per prodotto:
- Gli iPhone 50,57 mld (+5,5%)
- Gli iPad 7,65 mld (-2%)
- I Mac 10,44 mld (+14,7%)
- Apple Watch, HomePod, Apple TV e speaker 8,8 mld (+12,2%)
- Servizi 19,8 mld (+17,3%)
Invece per aree geografiche:
- Americhe 40,88 mld (+19,2%)
- Europa 23,3 mld (+4,5%)
- Cina 18,34 mld (+3,4%)
- Giappone 7,72 mld (-1%)
- Asia 7 mld (-7%)
La società ha visto calare la liquidità da 134,84 a 118,18 mld di dollari. Questo dovuto anche dal fatto che la società ha erogato agli investitori 27 miliardi di dollari in dividendi. Dal 12 maggio saranno pagati 0,23 $ ad azione. Inoltre il piano di riacquisto azioni sale a 90 miliardi di $.
Gli abbonati ai servizi di Apple sono cresciuti di ben 165 milioni in un anno, questo porta l’attuale numero di abbonati ai servizi Apple a 825 milioni.