
Quando penso al genere spy-thriller mi viene in mente subito la serie Homeland che è andata su Showtime dal 2011 al 2020. Tehran (o Teheran come è stato chiamato in Italia) va verso la stessa direzione, ma la trama ha una natura molto diversa.
La prima stagione è composta da 8 puntate e ha debuttato su Apple TV+ il 25 settembre del 2020. Se per Homeland alla base c’era lo spionaggio americano contro i terroristi e una minaccia interna, in Tehran gli Stati Uniti sono stati sostituiti dal servizio di intelligence di Israele e, come lascia ben intendere il titolo, questa volta c’entra l’Iran.
Il creatore della serie Moshe Zonder ha infatti creato la serie per il pubblico israeliano. Questa è arrivata in Israele nel giugno del 2020, prima dell’acquisto dei diritti di Apple, per il canale Kan 11. Lo stesso Zonder è israeliano, quindi ha portato sullo schermo meccanismi sentiti nell’area mediorientale.
La trama di Tehran
La protagonista della serie è Tamar Rabinyan: una agente del Mossad israeliano (l’attrice Niv Sultan). Per la precisione Tamar è un hacker, mandata in segreto in Iran, dove tra l’altro è nata, per hackerare il sistema radar iraniano e consentire ai jet israeliani di bombardare il reattore nucleare sul quale l’Iran sta lavorando.
Ovviamente non fila tutto liscio. Sin dal suo ingresso in Iran, si attiva una sorta di effetto farfalla, dove un contrattempo genera una serie di fenomeni che minano la riuscita del piano.

Per farsi aiutare nell’operazione, oltre agli agenti segreti sul posto, Tamar ammalia e conquista Milad (l’attore Shervin Alenabi) un hacker iraniano, per disattivare i radar mediante la generazione di un blackout alla centrale elettrica della città.
L’agente dovrà vedersela puntata dopo puntata tra spie, tradimenti, contrattempi e doppiogiochisti.
Cosa ne penso di Tehran
Personalmente la serie non mi ha preso. Manca quel fattore thriller che ti fa rimanere incollato allo schermo. A parte qualche colpo di scena, la storia tutto sommato è prevedibile.
Ma forse sono io che avevo aspettative diverse o gusti differenti. Su Rotten Tomatoes, infatti, Tehran ha ottenuto il 94% delle preferenze. Il che la rende una delle serie più apprezzate nel catalogo di Apple TV+.
Se fosse stato un libro probabilmente sarebbe stato un libro che non avrei terminato di leggere. Considerate però che ho anche abbandonato Homeland a un certo punto, perché la storia era diventata ripetitiva e poco originale.
Si nota che si tratta di una serie a basso budget. Le scene sono abbastanza semplici. Ogni tanto c’è qualche fuga in moto per dare dinamicità ai fatti e qualche sparatoria. Quello che manca, secondo me, è quella sensazione di pericolo contrastata dalle capacità fuori dalla norma del protagonista. Quanto basta per creare suspence.
Non è per nulla simile alle serie spy come 007. Non ci sono ritrovati tecnologici, segreti enormi o strategie militari infallibili. Tamar sembra una ragazza abbastanza comune, con le sue fragilità, che ha dalla sua parte qualche mossa di arte marziale e la capacità di hackerare computer.
Il co-protagonista Milad diventa è anche lui molto comune. Un ragazzo appassionato di computer che si innamora della persona sbagliata. Sotto questo punto di vista Tehran è diversa dagli altri spy-thriller. I protagonisti sono abbastanza comuni.
L’Iran è descritto come sempre come uno stato canaglia che deve essere addomesticato e Israele appare proprio come gli Stati Uniti: imperialista, minaccioso e con le armi migliori. In pratica per me Tehran non è tra le migliori serie in catalogo.
La seconda stagione dal 6 maggio

Visto l’ampio apprezzamento da parte del pubblico e la vincita di un Emmy Awards nel 2021 come migliore serie drammatica, alla luce del fatto che è una serie a basso budget, Apple ha deciso di rinnovare per una seconda stagione.
Dal 6 maggio prossimo Tehran arriva sugli schermi con altre 8 puntate, come sempre snocciolate di settimana in settimana. Si tratta del continuo della prima stagione, quindi è molto probabile che l’obiettivo resti il bombardamento del sistema nucleare iraniano.
In questa stagione oltre all’attore Shaun Toub (visto in Iron Man, Iron Man 3 e Bad Boys), c’è l’attrice Glenn Close (Attrazione fatale, Le relazioni pericolose, La carica dei 101).
Trovate Tehran su Apple TV+.
Tehran

Regista: Daniel Syrkin
Data di creazione: 2020-09-25 17:29
3.2