
Qualche mese fa vi segnalai un’app che si chiama MaskerAid. Questa usa il machine learning per rilevare i volti nelle foto e sostituirli con le emoji. Utile per coprire il volto dei bambini nelle foto da condividere nei social network. Ma c’è un modo migliore per censurare le foto.
Personalmente non mi è mai piaciuta la pratica di sostituire i volti con le emoji. I bambini se non volete farli vedere tanto vale non condividere l’immagine. Le persone che vi seguono sanno già come siete fatte, può interessare proprio vedere la progenie per verificare le somiglianze. Ma se non è possibile per via dell’emoji, la foto perde completamente di senso.
Per questo motivo vi segnalo un’altra app che consente di fare un lavoro di fino. Si chiama Censor e non serve solo per censurare le foto dei bambini.
L’app consente di applicare le bande nere sugli occhi, come si usava nelle foto censurate sui giornali negli anni ’90. Integra anche altri due strumenti: il primo è un pennello blur per rendere sfocate parte delle immagini e uno strumento per pixelare.
Censor torna utile non solo per i volti, ma anche per coprire quelle cose che non volete far vedere nelle immagini: numeri di carte di credito, password, email, dati personali e così via.
La cosa interessante è che consente di fare queste operazioni al volo. Basta scegliere tra poche opzioni per decidere cosa censurare e con quale strumento. Se farlo con un rettangolo da adattare o a mano con un pennello. Nelle impostazioni è poi possibile scendere nei dettagli, per esempio regolare la granularità dello sfocato o il numero di pixel nel pixelato.
Censor pesa 9,7 MB e si scarica gratuitamente dall’App Store. È un’app supportata dalla pubblicità, ma per 1,99 € potrete togliere i banner per sempre.