Recensione MacBook Air M2
Un MacBook Air M2 consegnato a un cliente | Foto Twitter

Il MacBook Air è sempre stato un precursore nel settore dei portatili. Apple lo ha usato per testare soluzioni che poi sono state portate su altri modelli e, soprattutto, copiati dalla concorrenza.

Il nuovo MacBook Air con chip M2 non è da meno, anche se in verità in questo caso va a ereditare alcune soluzioni che furono anticipate nel modello Pro. Tra queste il Notch sullo schermo, il MagSafe, l’audio spaziale e i 3 microfoni.

Le prime unità sono già state consegnate ai clienti, mentre molti sono fermi in liste si attesa abbastanza lunghe. Ma vale la pena comprarlo? È un computer valido? A queste domande potrebbero rispondere i media coinvolti da Apple per realizzare recensioni sul MacBook Air M2. Quindi guardiamone alcune.

TechCrunch indica che questo nuovo MacBook è ideal per chi non vuole la Touch Bar e le ventole. Il computer è infatti fanless, quindi privo di ventole. All’interno un sistema di raffreddamento rivisto di recente per dissipare il calore prodotto dal chip M2.

C’è da dire che il calore si genera solo se si porta il chip a pieno regime di calcolo e, considerando la sua potenza, significa che si stanno effettuando operazioni molto complesse.

Il sito riflette anche su una questione. È vero che il design è molto sottile (-4,3 mm rispetto al modello precedente) e più leggero di 130 grammi circa, questo significa che è più portatile di prima nonostante lo schermo ampio quasi 14”, ma in un periodo dove sembra crescere lo smart working, serve un computer più portatile?

SixColors pubblica una sorta di documentario. Una recensione di 1 ora sul MacBook Air M2. La cosa veramente interessante della loro recensione è la tradizionale analisi di benchmark. Da qui si evince il leggero balzo in avanti nei confronti del chip M1:

  • In single core passa da 1711 punti a 1915 punti.
  • In multi core passa da 7545 a 8859 punti.
  • In Metal (per la grafica) passa da 19220 punti a 30729 punti.
Benchmark dei chip M2 | grafica di Sixcolors
Benchmark dei chip M2 | grafica di Sixcolors

TheVerge nota, invece, alcune pecche. Per esempio la versione Mezzanotte tende a riempirsi di ditate. Inoltre il processore se arriva a massima velocità riscalda.

Il sito, come poi fanno anche altri, evidenziano che Apple ha seguito la stessa linea presa con i Pro in merito dei dischi SSD. Oltre a proporre un ormai superato taglio da 256 GB, questi è anche più lento di circa la metà rispetto alla versione da 256 GB.

La società poteva aprire direttamente al taglio da 512 GB, invece ha preferito monetizzare sul fatto che molti preferiranno la versione da 512 MB, arrivando a pagare il sovrapprezzo.

La tastiera sembra più silenziosa dei modelli precedenti, grazie alla presenza del meccanismo a forbici (che ricordo ha preso il posto del disastroso meccanismo a farfalla).

Gli speaker sono posti non accanto alla tastiera o sotto di essa come avveniva in passato, ma posti nell’incavo tra tastiera e schermo. Questo consente di usufruire di un audio più ampio e meno distorto.

Il Notch è un elemento negativo, dice The Verge, ma fortunatamente questi lascia spazio alla nuova webcam full HD da 1080p. La qualità delle immagini è migliore, a vantaggio anche dello streaming video.

Possiamo riassumere il tutto indicando che si tratta di uno dei migliori computer sul mercato, anche se non ancora perfetto. Il taglio da 256 GB con disco SSD più lento, il Notch, la dissipazione del calore non proprio perfetta, la mancanza di Face ID nonostante sia disponibile il processore e lo spazio per il sensore e la presenza limitata di porte lo rendono ottimo, ma non perfetto.

Pesa anche molto il prezzo che Apple ha provveduto ad aggiornare all’inflazione, portando il computer a essere più costoso rispetto il precedente di ben 370 euro. Lo trovate su Amazon.

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