
Personalmente non vedo l’ora che la decisione di Apple di passare completamente alle eSIM sia estesa un po’ ovunque. Per adesso la società ha deciso di vendere gli iPhone total eSIM solo negli Stati Uniti, dove si è accertata che il mercato fosse pronto allo switch.
Negli altri paesi non tutti gli operatori sono pronti. Per esempio in Italia solo TIM, Vodafone e WindTre offrono le eSIM e non per tutte le utenze.
Mentre si discute su come estendere questa tecnologia, arrivano degli ostacoli sulle SIM fisiche. Tutta colpa dei truffatori. Conoscerete infatti il fenomeno delle SIM swapping.
Che cos’è il SIM swapping
Come saprete il numero di telefono è usato da molti servizi e siti come fattore di doppia autenticazione. Molte banche e app di investimenti chiedono agli utenti di riportare il codice monouso ricevuto via SMS.
Così i truffatori cercano di copiare la SIM fisica, clonarla, spesso sottraendola al legittimo proprietario, in questo modo possono ricevere il codice di doppia autenticazione dopo aver hackerato l’account target.
Dopo aver ottenuto entrambe le autenticazioni possono svuotare i conti. Ma come fanno a ottenere la SIM target? Con richieste opache di portabilità del numero di telefono.
Cosa prevede la nuova procedura di cambio operatore
L’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) ha stabilito una nuova procedura con la delibera n. 86/21/CIR. Se prima il cambio operatore poteva essere effettuato anche con un intermediario con una delega, ora potrà essere effettuato solo dal legittimo proprietario del numero.
Cade quindi la possibilità di delega, ma non solo. Per la richiesta servirà una copia del documento di identità del proprietario, del codice fiscale e anche fisicamente la vecchia SIM card.
La cosa si fa più difficile se si perde la SIM vecchia o viene rubata. Bisogna prima recuperare una SIM di sostituzione dal precedente operatore e poi solo dopo averla ottenuta si potrà chiedere il passaggio.
Il nuovo operatore dovrà chiedere l’approvazione, infatti, inviando la richiesta sulla SIM precedente e solo dopo l’accettazione da parte del proprietario il passaggio potrà procedere.
Si tratta sicuramente di step in più rispetto alla procedura precedente, ma che eviteranno brutte sorprese da parte di proprietari ignari dei furti di SIM.
Nella speranza che il tutto possa migrare presto verso soluzioni digitali più sicure e rapide.
L’unica cosa che mi blocca, della eSim è quando lo smartphone, malauguratamente, si dovesse guastare.
Adesso, togli la sim, la metti su un altro smartphone e almeno non sei a piedi.
Cosa succede, invece, con una eSim?
Sicuramente l’operatore ha una procedura. Oggi rilasciano il QR code quindi credo te ne diano un altro oppure si può usare lo stesso.
Mi informerò.
Grazie