intelligenza artificiale
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È importante notare che l’AI potrebbe sostituire gli esseri umani in molte attività creative. Ad esempio, la scrittura è un’attività che è stata sempre considerata una forma d’arte, ma ora l’AI può essere utilizzata per scrivere un articolo, una sceneggiatura o persino una poesia.

Questo potrebbe portare a una drastica riduzione del lavoro per i professionisti creativi. Inoltre, le tecnologie di IA potrebbero generare contenuti di qualità inferiore rispetto a quelli creati da una persona, poiché la mancanza di empatia e di comprensione del contesto renderebbe più difficile per l’AI generare contenuti significativi.

Siamo destinati ad allenare sempre meno la creatività e leggere contenuti scadenti?

Come possiamo mantenere la creatività umana in un mondo di IA?

Artisti, scrittori e altri creativi dovrebbero comprendere l’importanza dell’IA per ottimizzare il proprio lavoro. Gli artisti e i designer possono avere una serie di competenze diverse che potrebbero aiutare a mantenere i contenuti generati dall’IA in modo sano.

Ciò potrebbe includere la comprensione del contesto della generazione dell’IA e la possibilità di continuare a fornire feedback e apportare modifiche, se necessario, in modo da personalizzarlo.

Inoltre, man mano che i contenuti generati dall’IA diventano più comuni, ci sarà sempre più bisogno di creator che ne comprendano il funzionamento e siano in grado di apportare le dovute modifiche. Una sorta di lavoro di fino di livello superiore rispetto a quello grezzo realizzato dalla tecnologia.

Coltivare l’ambiente in cui prospera la creatività

Nell’era dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale, il fattore più importante per mantenere la creatività umana è la presenza di esseri umani nel processo.

Il modo migliore per farlo è ricostruire il rapporto tra esseri umani e IA. Ad esempio, i ricercatori di IA possono lavorare fianco a fianco con i ricercatori umani per capire come gli esseri umani rispondono. Ciò potrebbe includere la produzione di IA che rispondono alle indicazioni umane. Questo potrebbe aiutare a ricostruire la fiducia e la comunicazione tra tecnologia e umanità.

Si tratta dell’umanesimo tecnologico. Una tendenza più volte rimarcata da Apple: l’uso della tecnologia non come sostituzione all’uomo, ma come supporto dell’uomo. Un sistema per sollevarlo dai compiti gravosi e noiosi, lasciando alla mente umana la parte completamente creativa. A completamento della macchina.

Se vogliamo è un po’ come applicare la famosa regola di Pareto, dove il 20% dello sforzo porta all’80% del risultato. In questo caso la macchina si occupa del restante 80% dello sforzo, lasciando all’uomo la parte core del processo creativo.

Steve Jobs, a tal proposito, ricordava che il computer è una sorta di bicicletta della mente: uno strumento realizzato per consentire di andare più veloce.

Creare le condizioni per il pensiero creativo

È sempre più evidente che i contenuti generati dall’IA possono essere utilizzati per alimentare la creatività. Ad esempio, l’IA genera contenuti come musica, arte, letteratura o videogiochi e i contenuti dell’IA possono essere incorporati nel processo creativo, ad esempio utilizzando i contenuti generati come ispirazione e fornendo all’artista una tavolozza di colori.

Tuttavia, gli esseri umani non sono semplicemente i consumatori di contenuti generati. L’uomo deve interagire con l’intelligenza artificiale e comprenderne l’intento, per poi utilizzarlo creativamente per creare qualcosa di nuovo e migliorato.

Incoraggiare la diversità e la collaborazione

L’ascesa dell’intelligenza artificiale potrebbe portare a una diminuzione della diversità, poiché l’IA è in gran parte neutrale rispetto al genere e in grado di creare contenuti non influenzati da razza, cultura, età o altri fattori.

L’IA potrebbe essere utilizzata per generare contenuti coerenti con i valori della persona che li genera, ma potrebbe anche essere utilizzata per generare contenuti non coerenti con tali valori. Il modo migliore per rispondere a questa situazione è creare un ambiente positivo in cui la diversità umana possa prosperare.

Ad esempio, in un mondo generato dall’IA, quest’ultima potrebbe essere utilizzata per generare contenuti che celebrino la diversità umana. Questo genererebbe un feedback positivo e potrebbe incoraggiare l’IA a generare contenuti più diversificati.

In conclusione

L’intelligenza artificiale ha il potenziale per diminuire notevolmente il ruolo degli esseri umani nella società, con la possibilità di eliminare molti tipi di lavoro. Sebbene l’IA rappresenti una minaccia per il futuro dell’umanità, gli esseri umani possono avere un impatto positivo sullo sviluppo delle tecnologie collegate e generare qualcosa di completamente nuovo.

Un po’ come è accaduto nella storia dell’umanità con l’introduzione di tecnologie come i computer o internet.

Per mantenere la creatività umana in un mondo di IA, le persone devono comprenderla e avere un rapporto di collaborazione con essa. Inoltre, l’uomo deve impegnarsi con questa tecnologia, capirne l’intento e utilizzarlo in modo creativo per creare qualcosa di nuovo.

Questi sforzi contribuiranno a ricostruire la fiducia e la comunicazione tra l’intelligenza artificiale e gli esseri umani e a mantenere la creatività umana in un mondo nuovo.

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