Recensione di Fondazione
La cover di Fondazione

Ero convinto di aver pubblicato le mie impressioni su Fondazione, la serie che Apple pubblicò il 24 settembre 2021, già lo scorso anno. Ma mi sono accorto di non averlo fatto. Si tratta di una delle prime serie fantascientifiche inserite nel catalogo di Apple TV+.

Foundation, come da titolo originale, è basato sui libri di Isaac Asimov. Noto autore di fantascienza che a metà del secolo scorso pubblicò numerosi libri tutt’ora fonte di film e serie tv. Nello specifico Fondazione è il primo dei tre libri della saga, insieme a Fondazione e Impero e Seconda Fondazione. Tutti e tre formano Ciclo delle Fondazioni.

In totale l’opera è formata da 5 parti separate per 47 capitoli. Presentate non in ordine cronologico.

Apple ne comprò i diritti nel 2018. La produzione, che iniziò in Irlanda, fu fermata per il COVID. Fu poi spostata a Malta. In totale ha richiesto ben 19 mesi. Tra i produttori esecutivi c’è anche Robyn Asimov, figlia di Isaac.

La trama di Fondazione

C’è da dire subito che la serie TV di Apple differisce in trama con la serie originale del Ciclo della Fondazioni. Apple si è presa alcune licenze artistiche per sorreggere il ritmo di una serie televisiva che ovviamente sono diversi da un libro. Chi ha letto i volumi, infatti, è rimasto un po’ deluso.

È la storia dell’Impero Galattico nell’anno 12607. Siamo in piena Era Imperiale e sul pianeta Trantor, che ospita anche la capitale dell’impero che è poi grande quanto tutto il pianeta, incontriamo lo scienziato Hari Seldon.

Cassian Bilton
Cassian Bilton

Lo scienziato è l’inventore di una nuova scienza: la psicostoria. Questa prende in considerazioni avanzate formule matematiche unite a calcoli statistici, teoremi di sociologia e storiografia. Con questo approccio Seldon riesce ad anticipare enormi fenomeni storici, calcolando la loro probabilità. Effettua, in pratica, dei pronostici di avvenimenti ma con una precisione matematica.

In uno degli studi, Seldon anticipa la fine dell’impero entro pochi secoli, per poi iniziare un periodo di decadimento di 3000 anni. Ovviamente all’impero, che ha sempre garantito la pace con il suo potere assoluto, non gradisce la previsione e fa arrestare Seldon.

Lo scienziato, insieme alla sua nuova assistente Gaal Dornick, riescono poi a evitare la condanna a morte, finendo in esilio sul pianeta Terminus, ai confini della galassia, dove teoricamente non dovrebbero riuscire a fare danni. Qui fondano, per l’appunto, la Fondazione. Il centro di studi di psicostoria per trovare nuove vie per rallentare l’inevitabile declino dell’Impero.

La mia recensione di Fondazione

Presentata durante la WWDC 2020 con il primo trailer, Fondazione si è fatta subito apprezzare per l’enorme lavoro di effetti speciali e fotografia.

Si nota subito che si tratta di una serie ad alto budget. Pare che per realizzarla sono state necessarie 500 persone.

Jared Harris
Jared Harris

I ritmi sono sicuramente lenti per una serie TV. Si nota la provenienza da tomi di fantascienza pubblicati nella metà del secolo scorso, dove i ritmi erano completamente diversi da quelli attuali.

Qualcuno ha definito la serie una partita a scacchi lunga 1.000 anni tra Hari Seldon e l’Impero.

Nonostante questo la serie è molto godibile. La storia forse è prevedibile. Non ci sono grandi battaglie come accade in percorsi simili, come Star Wars. Siamo sempre di fronte a un impero che agisce con il suo potere assoluto, ma contro questo potere non abbiamo degli eserciti di ribelli, ma degli scienziati.

Bello l’uso di tecnologie e soluzioni che solo la mente geniale di Asimov riusciva a realizzare.

La differenza tra la serie TV e i libri

Ci sono delle differenze importanti tra il libro, che vale sempre la pena leggere, e la serie TV. Per esempio l’assistente di Seldon, Gaal Dornick, non è presente nel libro.

Questo ha fatto storcere il naso ai puristi, in quanto l’attrice che la interpreta, Lou Llobell, è nera. Qualcuno avanza l’ipotesi che la sua presenza sia stata imposta per l’uguaglianza delle razze nella produzione. Un coro di lamenti che ricorda quelli dell’elfo nero nella serie Ring of Power, tratto dal Signore degli Anelli. Sappiamo tutti che gli elfi non possono essere neri, ma solo biondi e angelici.

Anche la cronologia degli avvenimenti pare essere stata modificata. I viaggi spaziali con i portali non erano presenti nei libri.

Anche la clonazione non era presente nei libri, così come i fratelli dell’imperatore che nella serie TV rappresentano il passato, il presente e il futuro della gestione dell’impero, con i cloni che si susseguono al trono in base alla loro età.

Inoltre alcuni ruoli sono diversi dagli originali. Alcuni nella serie TV hanno più potere degli originali, come Lewis Pirenne e Salvor Hardin.

L’accoglienza di Fondazione

Su Rotten Tomatoes la serie ha collezionato solo il 72% di gradimento. Apple si aspettava molto di più, considerando i 45 milioni di $ spesi per le 10 puntate.

Molto probabilmente l’accoglienza fredda è stata dovuta proprio per le differenze con il libro che risulta, a tutti gli effetti, un libro generazionale. Gli amanti della fantascienza lo hanno letto e amato. Vedere delle differenze nella storia non è stato apprezzato.

Lou Llobell e Jared Harris
Lou Llobell e Jared Harris

Nonostante questo Apple ha deciso di andare avanti e ordinare una seconda stagione. Al momento non è stata stabilita una data di rilascio dei nuovi episodi. Bisogna considerare che sono passati già 2 anni dalla prima stagione.

David S. Goyer, uno dei produttori, ha dichiarato che Apple completi tutto il piano di 80 puntate. Quindi teoricamente dovrebbero esserci 8 stagioni di Fondazione.

Il timore è che la società decida di interromperla se non arriveranno grandi risultati, come premi o un certo numero di streaming. Decisone che è stata presa già per altre serie su Apple TV+, come Mosquito Coast e Shantaram.

Intanto potete vedere la prima stagione di Fondazione su Apple TV+.

In conclusione

Fondazione è una serie ambiziosa che ha cercato di portare sullo schermo una delle saghe di fantascienza più celebri di tutti i tempi. Sebbene ci siano state alcune differenze rispetto al libro originale, la serie di Apple TV+ è comunque un prodotto di alta qualità con effetti speciali eccezionali e un cast di attori talentuosi.

Tuttavia, alcuni fan del libro potrebbero rimanere delusi dalla sua adattamento, soprattutto in relazione alle modifiche apportate alla trama e ai personaggi. Nonostante ciò, Fondazione ha una seconda stagione in cantiere e, se Apple TV+ continuerà a supportarla, potrebbe diventare una delle serie di fantascienza più importanti del nostro tempo.

Fondazione

Regista: David S. Goyer e Josh Friedman

Data di creazione: 2021-09-24 12:37

Valutazione dell'editor
4.2

Pro

  • Effetti speciali eccezionali
  • Cast talentuoso
  • Ambiziosa
  • Produzione curata
  • Trama avvincente

Contro

  • Differenze dal libro
  • Ritmi lenti
  • Incertezza sul futuro della serie

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1 Comment

  1. Che schifo questo “politically correct” (l’ho scritto senza cercarlo. Se vogliono per forza avere una di colore, una asiatica, una sudamericana nella storia che si scrivano dei libri apposta! Se in questi non ci sono, non si devono inserire a forza. Nulla contro le persone di colore, che poi tutti abbiamo un colore, ogniuno il suo.

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