
Continua il nostro viaggio nel product management. Una materia oscura per molti sviluppatori e piccole aziende, ma fondamentale se volete aumentare di molto le probabilità che la vostra app abbia successo.
Ci sono oltre 2 milioni di app nell’App Store, quindi effettuare questa lunga analisi prima di iniziare a scrivere codice è fondamentale. Vi serve a evitare di creare un’app che nessuno vuole o, peggio, nessuno vuole pagare.
Dopo le fasi iniziali, dove abbiamo visto il Golden Circle, la product strategy, il product market fit, il ciclo di vita del prodotto e il lean canvass, è ora di capire cosa succede fuori i confini del nostro orto.
Abbiamo capito il mercato potenziale, le esigenze degli utenti, quale direzione potenziale dare al prodotto, ora dobbiamo capire cosa stanno facendo gli altri. Cosa fanno i competitor, i nostri concorrenti.
A volte durante gli elevator spitch, le presentazioni rapide relative a nuove app, ho ascoltato la frase “non abbiamo competitor”. Niente di più falso. Se credete di non avere concorrenti significa che non avete fatto bene l’analisi. Significa non avere capito cosa si sta facendo.
Ma come effettuare un’analisi dei competitor? Ecco due framework molto utili: l’analisi delle 5 forze di Potter e l’analisi generica dei competitor.
Indice dei contenuti
Le 5 forze di Potter
Le 5 forze di Potter sono uno strumento analitico utilizzato nell’analisi della concorrenza per valutare il panorama competitivo di un settore. Si tratta di un quadro sviluppato da Michael E. Porter nel 1979, che aiuta a identificare e analizzare le forze competitive che caratterizzano un settore.
Le cinque forze in grado di influenzare la vostra app sono:
- Il potere contrattuale di acquirenti
- Il potere contrattuale dei fornitori
- La minaccia di nuovi operatori
- La minaccia di prodotti e servizi sostitutivi
- L’intensità della rivalità tra i concorrenti esistenti
Il potere contrattuale di acquirenti e fornitori è la capacità di questi ultimi di influenzare i termini e le condizioni di una transazione. Gli acquirenti possono influenzare il prezzo, la qualità e i termini di consegna di un prodotto o servizio. D’altro canto, i fornitori possono influenzare il prezzo, la qualità e la quantità dei fattori produttivi utilizzati nella produzione. Questa forza è importante da comprendere perché aiuta le aziende a determinare il grado di controllo che hanno nel definire i termini della transazione.
La minaccia di nuovi operatori è la possibilità che nuovi concorrenti entrino nel mercato. I nuovi operatori possono portare nuovi prodotti, tecnologie e capacità che potrebbero sconvolgere un settore e creare nuove opportunità per le aziende esistenti. Questa forza è importante da considerare perché determina il livello di concorrenza nel settore e può aiutare un’app a posizionarsi per ottenere un vantaggio competitivo.
La minaccia di prodotti e servizi sostitutivi è la possibilità che i clienti acquistino un prodotto o un servizio da un altro sviluppatore. I prodotti e i servizi sostitutivi possono essere più economici o di migliore qualità rispetto al prodotto o servizio esistente. Questa forza è importante da considerare perché può aumentare la pressione su un progetto per rimanere competitivo e rimanere attraente per i clienti.
Infine, l’intensità della rivalità tra i concorrenti esistenti è il livello di concorrenza tra le aziende esistenti nel settore. Questa forza è importante da considerare perché influisce sulla redditività delle aziende del settore. Le aziende devono competere sul prezzo, sulla qualità e su altri fattori per rimanere competitive e redditizie sul mercato.
Nel complesso, le 5 forze di Potter sono uno strumento importante per l’analisi della concorrenza. Comprendendo le cinque forze, le aziende possono comprendere meglio il loro panorama competitivo e sviluppare strategie per ottenere un vantaggio competitivo.
Nell’analisi della concorrenza è importante considerare il potere contrattuale di acquirenti e fornitori, la minaccia di nuovi operatori, la minaccia di prodotti e servizi sostitutivi e l’intensità della rivalità tra i concorrenti esistenti.
Per farlo basta creare una matrice con quattro quadranti che convergono al centro sul quinto quadrante, quello dei concorrenti. Quindi basta riempire i quadranti con le 5 forze di cui abbiamo parlato, dopo aver effettuato delle ricerche sui possibili concorrenti.
La strategia dell’oceano blu

A proposito della quinta forza, cioè l’intensità della rivalità dei concorrenti, vale la pena soffermarsi sulla strategia oceano blu. Strategia che si può approfondire anche nel libro “Strategia Oceano Blu” di Kim e Mauborgne.
La strategia dell’oceano blu è un concetto commerciale utilizzato per differenziare un’azienda dai suoi concorrenti e diminuire l’intensità della concorrenza sul mercato. Creando un “oceano blu” di spazio di mercato incontrastato, le aziende sono in grado di sviluppare una forte fedeltà dei clienti e di ottenere una maggiore redditività.
Gli autori ritenevano che le aziende dovessero concentrarsi meno sulla competizione con i rivali esistenti e più sulla creazione di nuove opportunità di mercato.
Si immagina due scenari di mercato: uno consolidato dove ci sono moltissime aziende, quindi dove c’è moltissima concorrenza. Come per esempio quello degli smartphone. Qui siamo di fronte a un oceano rosso, per via del sangue dei predatori che cercando di far fuori i pesci più piccoli e prosperare. La concorrenza è quindi agguerrita.
Poi si immagina un oceano blu, dove ci sono pochi pesci e dove è possibile crescere senza pressioni. Si tratta di mercati nuovi o nicchie inesplorate. Pensiamo al mercato degli attrezzi agricoli a guida autonoma o quello della telemedicina, dove ci sono ancora pochi concorrenti, quindi dove si possono conquistare grandi fette di mercato.
Ecco, quando pensate a una nuova app pensate ai due scenari. Meglio concentrarsi su mercati rossi, come quello delle app meteo o dei calendari, o su mercati blu dove ci sono pochi concorrenti?
Analisi dei competitor

L’analisi della concorrenza è il processo di valutazione dei punti di forza e di debolezza delle applicazioni concorrenti. È una componente fondamentale del processo di sviluppo di un’app, poiché consente agli sviluppatori di ottenere informazioni sulle funzionalità, sull’interfaccia utente e sulle prestazioni complessive di altre app.
Nell’analisi dei concorrenti, gli sviluppatori devono confrontare la loro applicazione con prodotti simili presenti sul mercato. Si tratta di app con scopi, caratteristiche o target simili. Questo può essere fatto analizzando le caratteristiche, l’interfaccia utente e le prestazioni di ogni app.
Credo che spesso avrete trovato queste analisi nei siti ufficiali delle app o servizi. Si crea stilando una tabella con un elenco di caratteristiche dell’app o del servizio, poi si posizionano nelle varie colonne i nomi delle app concorrenti accanto alla propria app e si effettuando dei check su quelli che si hanno e quelli che mancano.
Ovviamente l’obiettivo è dimostrare che il proprio prodotto è superiore a quello dei concorrenti, quindi evitate di esaltare le caratteristiche concorrenti per far sottovalutare il vostro prodotto. Cercate di valutare cosa hanno gli altri, cosa avete voi e cosa sviluppare per creare un prodotto migliore.
Questo tipo di analisi serve anche per identificare le tendenze del mercato delle app. Questo può aiutarvi a stare davanti alla concorrenza, comprendendo quali sono le caratteristiche e le esperienze che gli utenti cercano nelle app. Studiando le prestazioni di altre app, gli sviluppatori possono capire quali sono le funzioni più popolari, quali sono i tipi di elementi dell’interfaccia utente preferiti e quali sono le aree che gli utenti trovano più preziose.
Confrontando la propria app con prodotti simili presenti sul mercato, gli sviluppatori possono identificare le aree di miglioramento e le potenziali opportunità.
In conclusione
L’analisi dei competitor è un passaggio fondamentale nel product management, poiché permette di conoscere meglio il panorama competitivo in cui si muove un’app e di sviluppare strategie per ottenere un vantaggio competitivo.
Nel corso dell’articolo, abbiamo visto due framework molto utili per l’analisi dei competitor: l’analisi delle 5 forze di Potter e l’analisi generica dei competitor.
Grazie alla comprensione di queste forze, gli sviluppatori possono determinare il grado di controllo che hanno nella definizione dei termini della transazione e sviluppare strategie per ottenere un vantaggio competitivo. Inoltre, abbiamo esplorato la strategia dell’oceano blu, un approccio commerciale che mira a creare nuove opportunità di mercato.
La strategia dell’oceano blu si concentra sulla differenziazione di un’app dai suoi concorrenti, al fine di diminuire l’intensità della concorrenza sul mercato e di ottenere una maggiore redditività.
Infine, abbiamo visto come l’analisi dei competitor possa aiutare gli sviluppatori a identificare le tendenze del mercato delle app e a migliorare la propria app. In definitiva, l’analisi dei competitor è una fase fondamentale del product management e può fare la differenza tra il successo e il fallimento di un prodotto.