
Non credo di essere un utente anomalo. La mia esigenza per l’ascolto dei podcast è abbastanza semplice. Voglio ascoltarli dal mio Apple Watch, usando le AirPods Pro, mentre faccio sport e sono privo di connessione a internet.
Come si risolve questa esigenza? Un po’ tutte le app dichiarano di poterlo fare. Nella verità dei fatti, non avendo loro validato la loro soluzione, si ritrovano con soluzioni che fanno semplicemente schifo. Credono di aver risolto l’esigenza, ma in realtà hanno dato un sistema che fa schifo.
Spotify (ma al dire il vero anche Apple Podcast) per questa esigenza fa schifo. E ora vi spiego il motivo.
In questo articolo:
La user journey
In product management, e se si sa fare il proprio lavoro mettendo realmente i clienti al centro, si cura la user journey, cioè gli step che l’utente si aspetta di effettuare per arrivare al risultato.
Apple è cintura nera in questo processo e infatti i suoi prodotti sono tra i più intuitivi in circolazione. Ma per i podcast questo non avviene, perché consente di salvare appena 10 puntate in modalità offline, nonostante l’Apple Watch abbia giga e giga di spazio disponibile.
Ma torniamo all’esperienza. Quello che voglio fare è:
- Iscrivermi facilmente ai miei podcast preferiti
- Avere una visuale con la raccolta delle puntate recenti
- Poter cancellare facilmente le puntate che reputo poco interessanti
- Avere almeno le ultime 20 puntate salvate automaticamente nel mio Apple Watch, in offline, pronte a essere fruite nell’esatto ordine in cui ce le ho nella mia lista
- Quando torno a casa, dopo l’allenamento, voglio che le puntate che ho ascoltato sull’Apple Watch siano segnate come “ascoltate” nel mio iPhone e spariscano dall’elenco dei podcast recenti, facendo spazio alle puntate successive meno recenti.
Ecco, per me, per avere una corretta esperienza utente, la user journey dei podcast da Apple Watch dovrebbero seguire questi 5 punti.
Cosa non rispetta Spotify per i podcast
Veniamo a Spotify. Vi dirò cosa manca nell’esperienza utente che ho appena descritto:
- Il punto è soddisfatto. Ci si iscrive facilmente ai podcast.
- Il punto è soddisfatto. Si ha un elenco di puntate recenti.
- Qualche tempo fa, quando scrissi perché Spotify stava uccidendo i podcast, questo punto non era soddisfatto. Ora pare funzionare. Se si fa check sulla spunta la puntata sparisce dall’elenco.
- Punto completamente non soddisfatto. Esiste solo la possibilità di scaricare la puntata manualmente nell’Apple Watch premendo i tre pallini su ogni singola puntata.
Inoltre nell’ascolto offline l’esperienza fa completamente schifo. La playlist di puntate recenti, non essendo essa stessa offline, non è accessibile senza connessione.
In pratica è possibile vedere un elenco di puntate scaricate offline aggregate per podcast. La playlist non c’è perché risulta non accessibile senza connessione.
Inoltre ascoltando la singola puntata offline, al suo termine non si va a quella successiva. Ogni volta bisogna selezionare a mano una puntata da ascoltare. - Punto non soddisfatto. Quando torno a casa le puntate che ho ascoltato sono ancora lì nella mia lista e segnate come non ascoltate. In pratica l’app per Apple Watch non dice alla sua versione per iPhone cosa è stato ascoltato in offline.
Un po’ di backlog per aiutare gli amici di Spotify
Viste le enormi lacune, e visto che a distanza di mesi pare che in Spotify nessuno se ne voglia occupare, provo ad aiutare i miei colleghi product manager nel risolvere queste mancanze con un po’ di backlog.
Ecco le storie che per me dovrebbero essere inserite nella loro piattaforma Jira, e di cui spero sia data un’alta priorità.
Storie |
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Come utente vorrei che le ultime 20 puntate nella playlist “Nuovi episodi” siano scaricate nell’Apple Watch automaticamente, in questo modo potrei ascoltare su questo device anche senza connessione |
Come utente vorrei che quando segno come ascoltate le puntate nella playlist “Nuovi episodi” su iPhone, siano cancellate anche su Apple Watch |
Come utente vorrei che la playlist “Nuovi episodi” fosse accessibile in offline direttamente da Apple Watch, in questo modo potrei gestirla anche senza connessione nell’esatto ordine con le quali viene presentata nell’iPhone |
Come utente vorrei che quando ascolto una puntata inserita in offline su Apple Watch, sia segnata come ascoltata anche su iPhone, in questo modo avrei esattamente la stessa lista “Nuovi episodi” su entrambi i dispositivi |
Come utente vorrei un’opzione per indicare quante puntate recenti della lista “Nuovi episodi” voglio che siano inviati automaticamente al download nell’Apple Watch, in questo modo posso scegliere se averne più o meno di 20 |
Come utente vorrei poter segnare come ascoltata una puntata dalla lista “Nuovi episodi” anche da Apple Watch, in questo modo potrei farla sparire dall’elenco e cancellarne il download anche se non ho accesso all’iPhone |
Perché indico proprio Spotify?
Come vi ho indicato a inizio articolo, anche l’app Podcast di Apple non è proprio il massimo. Nelle impostazioni dell’iPhone posso decidere se salvare in automatico appena 10 puntante. Un numero troppo basso visto che a volte con 10 puntate non arrivo neanche a 1 ora di ascolto.
Inoltre la sincronizzazione tra Apple Watch e iPhone, stranamente visto che sono entrambi prodotti Apple, non funziona granchè.
Ma perché quindi il riferimento è Spotify? Il problema è che molti produttori di podcast, probabilmente spinti dal denaro, danno dei contenuti in esclusiva solo a Spotify, quindi sono contenuti che non si trovano altrove.
Questi produttori mettono al centro le revenue, i guadagni, non interessandosi della magra esperienza utente offerta ai loro ascoltatori. Li obbligano a una user journey infernale, dimostrando di fare podcast solo per denaro e non per informare o coinvolgere la propria community.
Potreste dirmi che in fondo tutte le aziende hanno come scopo il lucro, ma vi dirò che non esiste in realtà lucro senza soddisfare l’esperienza utente in modo corretto. È un po’ come preferire magri risultati di breve periodo anzichè investire in grandi risultati di lungo periodo.
Una mentalità tipica italiana, dove si vuole fare denaro subito perché si possiede una scarsa cultura imprenditoriale. Una cultura mette al centro il denaro e non il valore da far crescere per generarlo.
Quindi cosa si dovrebbe fare?
In prima istanza Spotify dovrebbe applicare meglio il product management nella sua divisione podcast. È chiaro che il lavoro fatto fino a oggi è di scarsa qualità.
In seconda istanza i produttori di podcast dovrebbero evitare di avallare una così scarsa qualità. Non diventare complici di una piattaforma così malfatta e prenderne le distanze anzichè continuare a spostare podcast nel cappello delle esclusive di Spotify.
In conclusione
Spotify offre una soluzione non ottimale per l’ascolto dei podcast su Apple Watch. Nonostante la presenza di alcune funzionalità base, l’esperienza generale dell’utente lascia molto a desiderare.
L’assenza di una funzionalità di download automatico, la mancanza di sincronizzazione tra le diverse piattaforme e le limitazioni dell’accesso offline creano frustrazione tra gli utenti. Non solo Spotify, anche l’app Podcast di Apple mostra alcune lacune.
Per migliorare l’esperienza dell’utente, è necessario che Spotify e gli altri produttori di app per podcast prendano sul serio il product management. È fondamentale soddisfare l’utente piuttosto che concentrarsi esclusivamente sul guadagno economico.
Le esclusive di podcast non dovrebbero essere offerte solo in base al potenziale di guadagno, ma anche considerando la qualità dell’esperienza dell’utente. Una strategia focalizzata sull’utente può essere il catalizzatore per il successo a lungo termine e un lucro sostenibile.