NotebookNL
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Forse voi, come me, utilizzate OneNote: un noto blocco appunti di Microsoft. Molto apprezzato per chi utilizza la suite Microsoft 365 soprattutto per lavoro. A tal proposito Google ha pensato di creare qualcosa di simile chiamandolo NotebookLM.

Quest’app non serve solo a prendere note, ma consente anche di sfruttare il sistema di intelligenza artificiale generativa di Big G. Questo permetterà di scrivere note velocemente chiedendo all’AI la generazione di contenuti, come avviene da qualche mese in Notion.

Cosa è NotebookLM?

NotebookLM è un tool di annotazione supportato da intelligenza artificiale sviluppato da Google. Il prodotto, che è stato rivelato per la prima volta alla Google I/O developer conference di quest’anno, si propone di fornire agli utenti un’IA personale, addestrata sui loro dati e appunti, in grado di aiutarli a fare ordine tra tutte le informazioni.

A differenza dei tradizionali chatbot AI, NotebookLM consente di “fondare” il modello di linguaggio sulle vostre note e fonti. Questo processo di “source-grounding” crea essenzialmente un’IA personalizzata che è esperta nelle informazioni rilevanti per voi.

Quindi cambia il contesto di apprendimento: non tanto l’intelligenza basata sul contenuto della rete, ma quella addestrata sui propri appunti e documenti. Questo renderà la risposte dell’AI più pertinenti e utili.

Come funziona NotebookLM?

Il cuore di NotebookLM sembra iniziare in Google Docs. Una volta ottenuto l’accesso all’app, sarete in grado di selezionare un gruppo di documenti e quindi utilizzare NotebookLM per porre domande su di essi e persino creare nuovi contenuti con essi.

Google offre alcune idee su ciò che potreste fare con NotebookLM, come riassumere automaticamente un documento lungo o trasformare un abbozzo di video in un copione. Le funzionalità di NotebookLM sono particolarmente utili per gli studenti: potreste chiedere un riassunto delle vostre note di classe per la settimana o chiedere a NotebookLM di dirvi tutto ciò che avete appreso sulla Guerra del Peloponneso in questo semestre.

Una volta selezionato il vostro Google Docs, potete fare tre cose:

  • Ricevere un riassunto: quando per la prima volta aggiungete un Google Doc in NotebookLM, genererà automaticamente un riassunto, insieme a temi chiave e domande da fare per ottenere una migliore comprensione del materiale.
  • Fare domande: quando siete pronti per un’analisi più profonda, potete fare domande sui documenti che avete caricato.
  • Generare idee: NotebookLM non è solo per Q&A, è in grado di aiutare le persone a ideare nuove idee creative.

Preoccupazioni sulla privacy

Google afferma che il modello NotebookLM ha accesso solo ai documenti che scegliete di caricare e che i vostri dati non sono disponibili per gli altri né vengono utilizzati per addestrare nuovi modelli di IA.

Questa è una delle parti più delicate di un prodotto come questo: Google chiede agli utenti di dare le loro informazioni private a un modello di IA in cambio di alcune funzionalità comode e utili, e questo scambio diventa più complicato quanto più sensibili diventano le informazioni.

Uno scambio delicato soprattutto in ambito aziendale, dove si vuole preservare le informazioni sensibili e i segreti industriali dall’essere accessibili all’esterno o, peggio, ai concorrenti.

In conclusione

NotebookLM di Google rappresenta un passo avanti nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale per semplificare la gestione delle informazioni. Con la capacità di creare riassunti, porre domande e generare idee, questo strumento può essere un valido alleato per studenti, professionisti e appassionati che desiderano organizzare e sfruttare al meglio le proprie note e documenti.

Come con qualsiasi tecnologia basata sull’IA, sorgono preoccupazioni sulla privacy. Google afferma che i dati degli utenti non vengono utilizzati per addestrare nuovi modelli di intelligenza artificiale e che l’accesso ai documenti è limitato a quelli caricati dall’utente.

Il sistema al momento è disponibile solo negli Stati Uniti. C’è una pagina ufficiale dove è possibile mettersi in whitelist: una lista di attesa per ricevere accesso appena arriverà in Italia.

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