
Molti di noi si sono chiesti il motivo per cui nel mondo accadono solo cose brutte. I giornali, la TV, i siti di informazione e i media in generale tendono a proporre solo notizie negative. È normale: le persone sono attratte dai racconti di eventi negativi piuttosto che da quelli positivi. Tuttavia, è importante capire che possiamo optare per un digital detox per staccare la spina da questa costante esposizione e migliorare il nostro benessere emotivo e mentale.
Questo avviene perché sapere inconsciamente di non essere noi le vittime dell’evento negativo ci fa rilasciare endorfine. È la nostra droga naturale. È lo stesso motivo per il quale si formano le code durante gli incidenti: rallentiamo per vedere la gravità dell’incidente e ci diciamo, anche se non sempre apertamente, meno male che non è capitato a me. Tuttavia, è importante comprendere che staccare la spina dalle notizie negative può avere benefici significativi per la nostra salute mentale e benessere emotivo.
Il problema è che i social network sono costruiti su algoritmi che mirano a proporre notizie simili a quelle dove passiamo più tempo. Questo genera un circolo negativo di continue notizie negative portandoci in una spirale di negatività. Si parla sempre più spesso di social media detox per liberarsi da questa spina mentale e ritrovare un equilibrio nella nostra vita digitale. Si parla sempre più spesso di Doomscrolling.
Questa pratica, che consiste nel consumare compulsivamente notizie negative online, è diventata particolarmente evidente durante eventi come la pandemia di COVID-19, le tensioni geopolitiche e le crisi ambientali. Come possiamo comprendere meglio questo fenomeno e le sue implicazioni per la nostra salute mentale? È importante riconoscere l’importanza del digital detox e del suo impatto positivo sulla nostra salute emotiva e mentale.
In questo articolo:
Il legame tra doomscrolling e social network
I social network sono diventati una fonte primaria di informazione per molti di noi. Tuttavia, l’algoritmo di questi piattaforme tende a proporre contenuti che riteniamo interessanti o coinvolgenti. L’attenzione è diventato il nuovo petrolio. Solo avendo attenzione si riesce a piazzare pubblicità in modo efficace.
In molti casi, queste notizie riguardano eventi negativi o drammatici. Questo fenomeno, noto come doomscrolling, può avere conseguenze significative sulla nostra salute mentale. È fondamentale capire il significato di digitale e optare per un social media detox per ridurre l’impatto negativo del doomscrolling sul nostro benessere emotivo e mentale.
L’impatto del doomscrolling sulla salute mentale
Il fenomeno noto come doomscrolling, ovvero l’abitudine di scorrere senza sosta le notizie negative sui social media, può avere una serie di effetti negativi sulla nostra salute mentale. Questi effetti possono includere lo stress, l’ansia e la depressione, che sono tutti disturbi emotivi che possono interferire con la qualità del nostro sonno e con il nostro benessere generale.
Inoltre, il doomscrolling può alimentare un senso di impotenza e di perdita di controllo, due sentimenti che possono aggravare ulteriormente il nostro stato emotivo, rendendoci ancora più vulnerabili ai problemi di salute mentale. È essenziale comprendere che prendersi del tempo per fare social media breaks e praticare tecniche di rilassamento può aiutare a contrastare gli effetti negativi del doomscrolling e promuovere una migliore salute emotiva e mentale.
Il ruolo delle cattive notizie nel doomscrolling
Le cattive notizie sono spesso quelle che attirano la nostra attenzione. Sembra che siamo biologicamente predisposti a prestare più attenzione alle minacce e ai pericoli, rispetto alle notizie positive. Questo può spiegare perché il doomscrolling è diventato così diffuso.
Gli algoritmi dei social network sono progettati per mantenere l’utente sulla piattaforma il più a lungo possibile. Per farlo, mostrano contenuti che ritengono interessanti per l’utente, in base al suo comportamento passato. Questo può portare a un ciclo di doomscrolling, in cui l’utente continua a consumare notizie negative, alimentando così il suo stato di ansia e di preoccupazione.
L’effetto echo chamber: Amplificare il doomscrolling
L’effetto echo chamber è un fenomeno psicologico che si verifica quando le persone sono esposte principalmente o esclusivamente a opinioni che rafforzano le loro credenze esistenti. Questo può accadere in molte aree della vita, ma è particolarmente prevalente nei social media, dove gli algoritmi tendono a mostrare agli utenti contenuti che rispecchiano le loro opinioni e interessi esistenti. È importante sviluppare critical thinking skills per evitare l’effetto echo chamber e ottenere una visione più ampia e diversificata delle informazioni.
Questo può portare a un loop di conferma, in cui le cattive notizie e le informazioni negative sono continuamente rafforzate, alimentando ulteriormente il doomscrolling. Inoltre, l’effetto echo chamber può distorcere la nostra percezione della realtà, facendoci credere che le cattive notizie siano più prevalenti di quanto effettivamente non siano.
Strategie per combattere il doomscrolling con il social detox
Anche se il doomscrolling può sembrare un ciclo difficile da interrompere, ci sono diverse tecniche di rilassamento ed esercizi di mindfulness che possono aiutare a ridurre lo stress e l’ansia causati dalla costante esposizione a notizie negative. È importante dedicare del tempo alle attività all’aperto, alla socializzazione offline e al journaling per bilanciare il tempo trascorso sui social media e migliorare il nostro benessere emotivo e mentale. Per esempio in iOS 17.2 Apple ha inserito l’app Diario proprio per questo scopo.
Le strategie che possono aiutare. Queste includono limitare il tempo trascorso sui social network, diversificare le fonti di informazione e praticare tecniche di gestione dello stress come la meditazione o l’esercizio fisico. Il digital detox può essere un’efficace strategia per combattere il doomscrolling. Questo processo, che consiste nel ridurre o eliminare l’uso di dispositivi elettronici, può aiutare a ridurre lo stress e a migliorare la qualità del sonno.
Anche se i social network possono contribuire al doomscrolling, possono anche giocare un ruolo chiave nel combatterlo se usati correttamente. Molti di essi stanno iniziando a implementare funzioni che promuovono il benessere digitale, come ad esempio avvisi che ricordano all’utente di fare una pausa o filtri che limitano l’esposizione a notizie negative.
La tendenza in calo di rapine, furti e omicidi dimostrano i confirmation bias
Secondo un articolo recentemente pubblicato, nonostante la percezione diffusa di insicurezza tra i cittadini, i dati sulla criminalità in Italia mostrano una netta diminuzione nel corso degli ultimi 30 anni. Nel 1990, per esempio, si registravano circa 3.000 omicidi all’anno, mentre nel 2022 il numero è sceso a 309.
Questa diminuzione è visibile non solo nei dati nazionali, ma anche in un contesto più ampio: rispetto ad altre nazioni occidentali, l’Italia ha uno dei tassi di omicidio più bassi, con un rapporto del 0,6% ogni 100.000 abitanti, inferiore a quello di paesi come Germania, Regno Unito e Francia.
Nonostante un aumento dei furti e delle rapine del 20% e 18,2% rispettivamente rispetto al 2021, c’è stato un calo del 3,9% dei maltrattamenti in famiglia. Questi dati dimostrano che, sebbene esistano ancora sfide significative, i progressi sono stati fatti nella lotta contro la criminalità. Tuttavia, la percezione pubblica non riflette sempre questi cambiamenti, un problema che le autorità cercano di affrontare attraverso una migliore comunicazione dei risultati.
Gli strumenti che Apple mette a disposizione per il detox dai social network
Apple, una delle aziende di tecnologia più influenti al mondo, è ben consapevole del problema del consumo eccessivo di social network, anche perché non dimentichiamo che gli smartphone così come li conosciamo oggi, strumenti usati proprio dai social network, li ha inventati lei.
Per questo motivo, ha sviluppato una serie di strumenti che aiutano gli utenti a monitorare e limitare il tempo trascorso su queste piattaforme. Ecco alcuni degli strumenti più utili.
Screen Time
Screen Time è una funzione integrata in tutti i dispositivi iOS che consente agli utenti di monitorare il tempo trascorso su diverse app e siti web. È possibile impostare limiti giornalieri per specifiche app o categorie di app, come i social network. Dopo aver raggiunto il limite, l’app viene bloccata per il resto della giornata.
Downtime
Downtime è un’altra funzione di Screen Time che consente agli utenti di pianificare un periodo di tempo durante il quale solo le app e i numeri di telefono selezionati sono disponibili. Questo può essere utile per limitare l’uso dei social network durante orari specifici, come le ore di lavoro o prima di andare a letto.
App Limits
App Limits consente agli utenti di impostare limiti di tempo per specifiche app o categorie di app. Questo può essere particolarmente utile per limitare l’uso dei social network. Una volta raggiunto il limite, l’app viene bloccata per il resto della giornata.
Focus
L’ultima versione di iOS introduce una nuova funzione chiamata Focus (o Full Immersion). Questa funzione permette agli utenti di creare profili personalizzati che limitano le notifiche e l’accesso alle app durante specifici periodi di tempo. Ad esempio, un profilo “Lavoro” potrebbe bloccare tutte le notifiche dei social network durante le ore lavorative.
In conclusione
- Molte persone si chiedono perché le notizie negative dominino i media.
- L’abitudine al doomscrolling, ossia il consumo compulsivo di notizie negative online, può influenzare la nostra salute mentale.
- Gli algoritmi dei social network amplificano questo fenomeno, creando una spirale di negatività.
- Il doomscrolling può portare a stress, ansia e depressione.
- L’effetto echo chamber contribuisce a questo circolo vizioso.
- Apple offre strumenti come Screen Time e Focus per aiutare a combattere il doomscrolling.