
Quando si parla di Apple, i nomi che vengono immediatamente in mente sono quelli di Steve Jobs e Steve Wozniak. Tuttavia, un altro personaggio chiave, spesso dimenticato, ha giocato un ruolo cruciale nella formazione della società .
Parliamo di Michael Scott: il primo CEO di Apple. Un nome che vi potrebbe richiamare qualcosa nella mente. È lo stesso nome che nella serie TV The Office aveva l’attore Steve Carell, dove interpretava il manager della filiale di Scranton della Dunder Mifflin: un’azienda di rivendita di carta.
Apple, quindi, fu amministrata da Michael Scott. Ovviamente non il personaggio della serie.
Indice dei contenuti
Chi è Michael Scott?
Michael Scott, conosciuto anche come “Scotty“, è nato l’11 febbraio 1945. Prima di unirsi ad Apple, Scott era direttore della produzione presso la National Semiconductor, un’importante azienda di semiconduttori.
Fu reclutato da Mike Markkula, uno degli investitori iniziali di Apple, per diventare il primo presidente della società appena costituita. Steve Jobs e Steve Wozniak, i co-fondatori di Apple, erano considerati all’epoca insufficientemente esperti per ricoprire quel ruolo.
Il Suo Ruolo in Apple
Scott assunse il ruolo di CEO di Apple nel febbraio 1977 e lo mantenne fino al marzo 1981. Quando arrivò in Apple, Scott assegnò i numeri ID e i badge ai primi dipendenti a tempo pieno. Tra questi, i primi dieci furono:
- Steve Wozniak
- Steve Jobs
- Mike Markkula
- Bill Fernandez
- Rod Holt
- Randy Wigginton
- Michael Scott
- Chris Espinosa
- Sherry Livingston
- Gary Martin
Scott assegnò a se stesso il numero 7 in riferimento a James Bond “007”. Si dice che Steve Jobs si infuriò per aver ricevuto il badge n.2, dopo quello di Wozniak. Pare che Jobs appiccicò sul suo badge il numero 0. A indicare che se Woz fosse il primo, allora lui avrebbe dovuto essere il numero prima del 1, quindi lo zero.
Il Suo Contributo a Apple
Scott ha apportato numerosi contributi significativi ad Apple durante il suo mandato. Ha istituito il sistema di numerazione delle parti, ha aperto il conto bancario dell’azienda e ha assegnato i numeri dei dipendenti.
Sotto la sua guida, Apple ha visto un rapido successo e crescita. La società è passata da una startup in una garage a un’azienda di successo con un flusso di cassa positivo in pochi mesi. Scott ha guidato la società attraverso la produzione dell’Apple II, un prodotto chiave per il successo iniziale di Apple.
Scott era noto per la sua attenzione ai dettagli, una caratteristica che ha contribuito a plasmare la cultura aziendale di Apple. Per esempio, ha insistito affinché non ci fossero macchine da scrivere in Apple, una decisione che ha anticipato l’adozione universale dei computer personali.
La Sua Vita Dopo Apple
Dopo aver lasciato Apple, Scott ha intrapreso diverse altre avventure. Dal 1983 al 1988, ha guidato Starstruck, una società privata che mirava a creare una base per il lancio di razzi.
In seguito, si è fatto un nome come esperto di gemme colorate, ha scritto un libro sull’argomento e ha montato una collezione che è stata esposta al Bowers Museum a Santa Ana.
In conclusione
Michael Scott ha giocato un ruolo fondamentale nella formazione di Apple. Il suo contributo alla società si estende al di là del suo ruolo di primo CEO e presidente. La sua visione e la sua determinazione hanno aiutato a plasmare la cultura di Apple e a posizionare la società come leader nell’industria tecnologica.