Emancipation - Oltre la libertà
Emancipation – Oltre la libertà

Il film Emancipation – Oltre la libertà è interessante per diversi aspetti. Il primo è il suo incipit. Si basa su una storia vera e parte tutto da una foto quella di Gordon, chiamato anche Peter il fustigato (Whipped Peter). Una foto simbolo della schiavitù negli Stati Uniti.

La seconda è il protagonista: Will Smith. Il celebre attore aveva bisogno di un film impegnativo per riprendersi dalla brutta scena della 94° cerimonia dei premi Oscar. Qui schiaffeggiò in pubblico il comico Chris Rock che aveva scherzato sulla testa rasata di sua moglie: Jada Pinkett.

Apple comprò all’asta i diritti del film per ben 130 milioni di $. Il solo ingaggio di Will Smith costò ben 35 milioni di $. Il film debuttò alla Congressional Black Caucus Foundation nell’ottobre del 2022.

Un investimento che portò un premio NAACP Image Awards l’anno successivo. Uno come migliore attore per Will Smith e 5 nomination, tra cui una come miglior film.

Diretto da Antoine Fuqua ha tra i protagonisti anche Ben Foster1 e Charmaine Bingwa2. La pellicola è in bianco e nero, con eccezione di alcuni particolari dove si nota un filo di colore, come il fogliame.

La trama

La trama di “Emancipation” si sviluppa attorno alla figura di Peter, interpretato da Will Smith, un uomo che riesce a sfuggire alla schiavitù.

Si basa sulla sua intelligenza, sulla sua fede incrollabile e sull’amore profondo per la sua famiglia per eludere i cacciatori spietati e sfidare le paludi della Louisiana alla ricerca della libertà.

Il film è ispirato alle foto del 1863 di “Peter il fustigato” scattate durante un esame medico dell’Esercito dell’Unione, che apparvero per la prima volta su Harper’s Weekly.

Will Smith e Ben Foster
Will Smith e Ben Foster

Un’immagine, nota come “The Scourged Back” (La schiena frustata), che mostra la schiena nuda di Peter mutilata da una frustata dai suoi schiavisti, ha poi contribuito ad alimentare l’opposizione pubblica nei confronti della schiavitù.

Durante i 132 minuti del film si osserverà il lungo viaggio di Peter per tornare dalla sua famiglia. Venduto come schiavo per la posa dei binari della ferrovia in Louisiana, Peter viene a sapere che l’esercito di Lincoln liberava gli schiavi con l’esercito dell’Unione.

Per questo motivo tenta a tutti i costi di raggiungerlo e farsi liberare, per tornare dalla sua famiglia e vivere privo del giogo dello schiavismo.

Le mie impressioni su Emancipation

Il film è di sicuro impegnativo. Il fatto che sia stato girato a colori e poi reso in bianco e nero, probabilmente a sottolineare che gli schiavi erano quasi tutti neri, rende la pellicola ancora più pesante.

Il film accende sicuramente un faro sul fenomeno della schiavitù che oggi pare anacronistico e assurdo. Le persone non avevano nessun diritto. Erano considerate al pari degli animali da cortile.

I negrieri potevano venderli e acquistarli al pari dell’acquisto di un cavallo. Non c’era nessun rispetto per il loro volere, il fatto che avessero famiglia, figli e così via. Inoltre chi nasceva da genitori schiavi ereditava anche il giogo della schiavitù con zero possibilità di riscatto.

Imani Pullum e Charmaine Bingwa
Imani Pullum e Charmaine Bingwa

L’interpretazione di Will Smith è di sicuro elevata. Siamo abituati a vederlo in ruoli da eroe, come in Indipendence Day, Ben Boys o Men in Black, ma in questo caso Peter lo schiavo viene vessato in tutti i modi dai suoi padroni, fino alla deportazione in un campo di lavoro.

Una volta scappato da esso, per tornare dalla famiglia che ama, i suoi guardiani gli danno la caccia lungo tutto il continente, quasi a sottolineare che il desiderio di vendetta. La necessità di mettere in chiaro che qualsiasi rivolta deve essere fermata con la morte, come elemento fondamentale per conservare l’equilibrio schiavo-padrone.

È un film per chi vuole approfondire l’argomento e conoscere com’erano gli Stati Uniti due secoli fa.

Recensioni e Riscontro del Pubblico

“Emancipation” ha ricevuto recensioni generalmente positive sia dai critici che dal pubblico. I critici hanno elogiato la rappresentazione del film di un capitolo terribile della storia americana, sebbene alcuni abbiano ritenuto che il modo in cui è stato drammatizzato fosse troppo liscio o sensazionale.

Il pubblico, d’altra parte, ha apprezzato il film per la sua potente rappresentazione della fuga dalla schiavitù e per le performance stellari del cast, in particolare quella di Will Smith.

Su Rotten Tomatoes, però, ha ricevuto un punteggio di appena 45. Segno che non sia piaciuto molto.

La tecnica scelta da Fuqua mina solo le sue solenni intenzioni, piuttosto che usare la crudezza per fare un punto saliente. L’emancipazione è esagerata a suo crescente danno.

C’è una pronunciata sensazione hollywoodiana nel prodotto finito, che non si confronta favorevolmente con altri progetti che hanno coperto un territorio simile.

Un film che è in parte dramma di prestigio, in parte thriller di sopravvivenza, in parte epico di guerra — e tutto confuso. Il miscuglio del film di questi generi è incurante.

La vera storia di Gordon lo schiavo

Gordon, o Peter il fustigato come viene chiamato, fu un militare statunitense. Scappò sul serio dalla piantagione di cotone in Louisiana nel 1863 per raggiungere Baton Rouge e conquistare la libertà.

Fu fotografato in un campo medico. La sua schiena, piena di cicatrici segno delle frustate che aveva ricevuto, è diventata una foto simbolo del movimento abolizionista della schiavitù.

La foto di Peter il fustigato
La foto di Peter il fustigato

La foto fu pubblicata su Harper’s Weekly e generò tanto di quel clamore da convincere molti afroamericani ad arruolarsi nella Union Army.

Gordon era di proprietà della famiglia Lyons. Questi avevano una tenuta da 12 km quadrati dove operavano 40 schiavi.

Il suo viaggio durò 10 giorni, fino a Baton Rouge, percorrendo a piedi 60 km tra boscaglia, acquitrini e paludi. Dopo il suo arrivo a Baton Rouge si arruolò nella United States Colored Troops per combattere nella guerra di secessione. Non sappiamo se si riconciliò realmente con la sua famiglia.

In conclusione

“Emancipation” è un film potente e commovente che offre uno sguardo approfondito sulla schiavitù e sulla lotta per la libertà.

Grazie alle sue prestazioni stellari, alla sua narrazione coinvolgente e alla sua potente rappresentazione di un capitolo oscuro della storia americana, “Emancipation” si afferma come uno dei titoli più interessanti su Apple TV+.

  1. Visto in The Punisher, X-Men: The Last Stand, The Contractor.
  2. Vista in The Good Fight, Blackout e Ritrova te stesso.
Emancipation su Apple TV+: Recensione del film con Will Smith
Emancipation Oltre la liberta

Regista: Antoine Fuqua

Data di creazione: 2022-12-09 14:43

Valutazione dell'editor
4

Pro

  • Incipit coinvolgente: Il film inizia con una storia vera e una foto simbolo della schiavitù, creando immediatamente interesse e coinvolgimento.
  • Will Smith e il cast: Le performance stellari del cast, in particolare di Will Smith, contribuiscono al successo del film, offrendo interpretazioni intense e commoventi.
  • Rappresentazione della schiavitù: Il film offre uno sguardo approfondito sulla schiavitù, accendendo un faro su un capitolo oscuro della storia americana.
  • Fotografia in bianco e nero: La scelta di girare il film a colori e poi renderlo in bianco e nero, con l'eccezione di alcuni dettagli colorati, sottolinea efficacemente il tema della schiavitù.
  • Riconoscimenti: Le nomination e i premi ricevuti, come il NAACP Image Award per Will Smith, indicano il riconoscimento della qualità del film.

Contro

  • Punteggio su Rotten Tomatoes: Nonostante le recensioni positive da parte di critici e pubblico, il basso punteggio su Rotten Tomatoes potrebbe indicare una discrepanza nelle opinioni.
  • Critiche sulla drammatizzazione: Alcuni critici ritengono che la drammatizzazione del film sia troppo liscia o sensazionale, minando le intenzioni del regista.
  • Sensazione hollywoodiana: C'è una pronunciata sensazione hollywoodiana nel prodotto finito, che potrebbe non confrontarsi favorevolmente con approcci più realistici ad argomenti simili.
  • Miscuglio di generi: Alcuni critici sostengono che il film è un misto di dramma di prestigio, thriller di sopravvivenza ed epico di guerra, risultando confuso.

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