emulatori di videogame

I retro videogiochi arcade e i loro amati emulatori di videogame stanno vivendo una nuova era su iOS. Apple ha aggiornato le linee guida dell’App Store, aprendo le porte agli emulatori di giochi arcade e NES per dispositivi mobili.

Questa mossa potrebbe trasformare il panorama del retro gaming su iPhone e iPad, offrendo ai giocatori un accesso senza precedenti ai classici videogiochi vintage.

Finalmente gli sviluppatori non dovranno più rinunciare alla pubblicazione dei videogame storici, con un’enorme opportunità di riproporre i titoli che hanno emozionato generazioni di giocatori.

Allo stesso tempo i nostalgici di giochi arcade e console potranno accedere a centinaia di titoli ripercorrendo, nel loro iPhone, iPad o Mac, ciò che accadeva negli anni ’80 e ’90.

Cosa cambia nelle guideline dell’App Store

Apple sta apportando importanti modifiche alle linee guida dell’App Store dopo l’entrata in vigore del DMA, con un impatto significativo sugli sviluppatori e gli utenti. Ecco le principali novità:

  • Nuove opzioni per la distribuzione di app iOS da marketplace alternativi: Gli sviluppatori potranno distribuire le loro app iOS tramite canali di terze parti, oltre all’App Store di Apple. Questo consentirà agli utenti di accedere a un’offerta più ampia di app.
  • Nuovi framework e API per creare marketplace alternativi e utilizzare browser web diversi: Apple introdurrà strumenti che permetteranno agli sviluppatori di creare marketplace di app alternativi e di offrire browser web diversi da Safari.
  • Opzioni per utilizzare fornitori di pagamenti di terze parti e link a siti web esterni: Le app potranno indirizzare gli utenti a siti web esterni per effettuare acquisti in-app, bypassando il sistema di pagamento di Apple. Inoltre, gli sviluppatori potranno integrare metodi di pagamento di terze parti nelle loro app.
  • Nuove etichette e schede informative nell’App Store: Quando un’app utilizzerà metodi di pagamento alternativi, gli utenti vedranno etichette e schede informative che li avviseranno di questa circostanza. Alcune funzionalità come Family Sharing e Ask to Buy non saranno disponibili per tali transazioni.
  • Nuovi termini commerciali per gli sviluppatori nell’UE: Apple introdurrà commissioni ridotte, tariffe di elaborazione dei pagamenti e una “Core Technology Fee” per installazione. Gli sviluppatori potranno scegliere se adottare i nuovi termini o rimanere con quelli attuali.

Queste modifiche mirano a conformarsi al Digital Markets Act dell’Unione Europea, offrendo agli utenti maggiore flessibilità e opzioni, pur mantenendo un elevato livello di sicurezza e protezione.

Per quanto riguarda il retro gaming, invece, la norma aggiunta è la 4.7 dove si legge:

4.7 Mini app, mini giochi, giochi in streaming, chatbot, plug-in ed emulatori di giochi

Le app possono offrire determinati software non incorporati nel codice binario, in particolare mini app e mini giochi HTML5, giochi in streaming, chatbot e plug-in. Inoltre, le app di emulazione di console di gioco retrò possono offrire il download di giochi. Sei responsabile di tutto il software offerto nella tua app, inclusa la garanzia che tale software sia conforme alle presenti Linee guida e a tutte le leggi applicabili. Il software che non rispetta una o più linee guida porterà al rifiuto della tua app. È inoltre necessario assicurarsi che il software rispetti le regole aggiuntive che seguono ai punti 4.7.1 e 4.7.5. Queste regole aggiuntive sono importanti per preservare l’esperienza che i clienti dell’App Store si aspettano e per garantire la sicurezza degli utenti.

L’apertura agli emulatori di retro gaming

Sebbene gli emulatori di giochi arcade siano stati a lungo disponibili su altre piattaforme, la loro presenza sull’App Store è stata finora limitata. Con questa apertura, gli sviluppatori potranno ora portare le loro app di emulazione su iPhone e iPad, consentendo ai giocatori di rivivere l’esperienza dei giochi arcade classici direttamente sui loro dispositivi mobili.

Alcuni dei più popolari emulatori di giochi che potrebbero presto approdare sull’App Store includono:

  • MAME: Un emulatore open-source che supporta una vasta gamma di giochi arcade classici.
  • Nestopia: Un emulatore dedicato alla riproduzione di giochi NES, consentendo di rivivere i classici di Nintendo.
  • SNES9x: Un emulatore per giochi Super Nintendo, offrendo un’esperienza nostalgica per gli amanti dei platform 2D e dei giochi di ruolo.

Questa apertura agli emulatori arcade potrebbe anche incoraggiare lo sviluppo di nuove app di emulazione ottimizzate per i dispositivi Apple, offrendo un’esperienza di gioco ancora più coinvolgente e autentica.

I migliori emulatori di videogame attualmente disponibili per mobile

Ecco alcuni dei migliori emulatori di videogame attualmente disponibili per dispositivi mobili:

  • PPSSPP Emulator: uno dei migliori emulatori PSP per Android, rilasciato nel 2012. Consente di giocare a titoli PSP come WWE 2K18 e 2K17 con texture mod.
  • Dolphin Emulator Android: emulatore open-source per Wii e GameCube su Android, rilasciato nel 2013. Ora può essere facilmente emulato anche su dispositivi Android di fascia bassa. Rimosso da Steam a causa di una richiesta DMCA da Nintendo, ma ancora disponibile sul Play Store.
  • Lemuroid Emulator: un emulatore tutto-in-uno che può emulare console come PS1, Game Boy, Sega Genesis e persino Nintendo 3DS. Open-source e privo di annunci, consigliato per il retro gaming su Android.
  • Citra Android (Ufficiale): l’emulatore ufficiale di Nintendo 3DS per Android. Offre buone prestazioni e ottimizzazioni anche su dispositivi di fascia bassa. Consigliato rispetto ad altri emulatori 3DS per Android.
  • Yuzu Emulator Android: un emulatore parzialmente open-source di Nintendo Switch per Android. Richiede un dispositivo Android di fascia alta con processore Snapdragon 888 o superiore e almeno 6-8 GB di RAM. Presenta ancora alcuni problemi grafici, specialmente sulle GPU Adreno Serie 7.
  • M64 Plus FZ (Emulatore Nintendo 64): supporta i gamepad, ha dimensioni dei file di gioco ridotte (circa 30 MB) ed è facile da configurare. Offre buone prestazioni anche su dispositivi più datati.
  • Citra (Emulatore Nintendo 3DS): supporta funzionalità 3D e touchscreen. Dimensioni dei file di gioco più grandi (fino a 350 MB) e potrebbe richiedere ottimizzazioni delle prestazioni per un gameplay fluido. Citra Enhanced MMJ è una versione più aggiornata.

La possibilità per i servizi di streaming di concludere i pagamenti fuori dall’App Store

Un’altra importante modifica riguarda la possibilità per i servizi di streaming di concludere i pagamenti al di fuori dell’App Store. Finora, le app di streaming erano obbligate a utilizzare il sistema di pagamento in-app di Apple, che trattiene una commissione del 30% su ogni transazione.

Con le nuove linee guida, le app di streaming potranno reindirizzare gli utenti ai propri siti web per effettuare gli acquisti, bypassando così la commissione di Apple.

Nel regolamento, alla norma 3.1.1 (a), infatti si legge:

Diritti per i servizi di streaming musicale: le app di streaming musicale in regioni specifiche possono utilizzare i diritti per i servizi di streaming musicale per includere un collegamento (che può assumere la forma di un pulsante di acquisto) al sito Web dello sviluppatore che informa gli utenti di altri modi per acquistare contenuti o servizi di musica digitale. Questi diritti consentono inoltre agli sviluppatori di app di streaming musicale di invitare gli utenti a fornire il proprio indirizzo e-mail allo scopo esplicito di inviare loro un collegamento al sito Web dello sviluppatore per acquistare contenuti o servizi di musica digitale. Ulteriori informazioni su questi diritti. In conformità con gli accordi di autorizzazione, il collegamento può informare gli utenti su dove e come acquistare gli articoli di acquisto in-app e il prezzo di tali articoli. I diritti sono limitati all’utilizzo solo nell’App Store iOS o iPadOS in vetrine specifiche. In tutte le altre vetrine, le app di musica in streaming e i relativi metadati non possono includere pulsanti, collegamenti esterni o altri inviti all’azione che indirizzano i clienti verso meccanismi di acquisto altri rispetto all’acquisto in-app.

Questa mossa potrebbe avere un impatto significativo sui servizi di streaming come Spotify. Tali servizi avranno ora la flessibilità di offrire agli utenti opzioni di pagamento alternative, potenzialmente riducendo i costi per gli abbonamenti. Tuttavia, è importante notare che Apple richiederà comunque una “Core Technology Fee” per ogni download dell’app.

Inoltre, le app che sceglieranno di utilizzare metodi di pagamento alternativi dovranno chiaramente informare gli utenti di questa circostanza.

Nell’App Store, verranno visualizzate etichette e schede informative specifiche, avvisando che alcune funzionalità come Family Sharing e Ask to Buy non saranno disponibili per tali transazioni.

Sebbene questa apertura possa essere vista come un passo avanti nella direzione della concorrenza, rimangono ancora alcune incertezze. Ad esempio, non è chiaro se i servizi di streaming decideranno effettivamente di abbandonare il sistema di pagamento in-app di Apple, o se preferiranno mantenere lo status quo per garantire un’esperienza utente coerente e sfruttare le funzionalità di Apple.

Inoltre non è detto che non pagare il 30% di commissioni ad Apple si traduca con una riduzione dei prezzi degli abbonamenti. Un po’ come accaduto con il calo dell’IVA sugli ebook al 4%, alla fine della fiera gli editori decisero di intascarsi quel margine in più anziché abbassare il brezzo dei libri.

Nello stesso modo l’annullamento delle commissioni potrebbe diventare semplicemente del margine in più per giustificare i bonus ai manager di queste grandi aziende, portando a nessun beneficio per gli utenti.

In conclusione

Le novità introdotte da Apple nelle linee guida dell’App Store aprono nuovi orizzonti per il retro gaming su iOS. Gli utenti potranno finalmente riscoprire i classici videogiochi arcade e NES direttamente sui loro dispositivi mobili, grazie alla presenza di emulatori dedicati.

Allo stesso tempo, i servizi di streaming avranno maggiore flessibilità nell’offrire opzioni di pagamento alternative, potenzialmente riducendo i costi per gli abbonamenti.

Mentre queste modifiche rappresentano un passo avanti verso una maggiore scelta per gli utenti, è importante ricordare che Apple manterrà un livello elevato di sicurezza e protezione. Le app che sceglieranno metodi di pagamento alternativi dovranno chiaramente informare gli utenti di questa circostanza, garantendo trasparenza e consapevolezza.

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